Oltre alla Tav Torino Lione ci sono altri progetti ad alta velocità italiani: tanti soldi spesi per nulla o quasi…
di Roberto Bosio – http://contintasca.blogosfere.it/
Lo ha detto anche la Corte dei Conti francese: il treno ad alta velocità Torino-Lione non serve. E per farlo ha utilizzato gli stessi numeri dei tanti oppositori del progetto – che in un modo un po’ affrettato gran parte dell’opinione pubblica ha sempre bollato come prodotto di egoismi locali, o in preda alla sindrome di Nimby – ovvero Not In My Back Yard, Non nel mio cortile…
Tra parentesi. C’è una cosa che i tifosi della Torino-Lione non vi diranno mai, e che il progetto – fortunatamente – verrà ridimensionato di parecchio: difficilmente si andrà oltre il tunnel base per le merci. Magra consolazione, perché invece di sprecare venticinque miliardi di euro se ne sprecheranno solo dieci. Segno della crisi, e forse anche un timido successo delle proteste.
Il problema è che la Torino Lione non è l’unica Alta Velocità programmata in Italia: C’è la Milano-Genova – la considera inutile persino l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti -, il valico del Brennero – gli austriaci han già detto che non hanno soldi da mettere nel progetto -, una linea in Sicilia non meglio identificata, la Brescia-Padova – ed in futuro la Venezia Trieste -, e per non farci mancare niente pure la Napoli-Bari: cinque miliardi di euro per risparmiare un’ora di viaggio.
I cinque miliardi sono in media i soldi che bisogna spendere per ogni progetto. In Italia abbiamo deciso che sulle linee AV ci passeranno anche le merci: accade solo da noi, e questo farò aumentare il costo di progetti che già senza merci sono faraonici.