Apprendiamo da poco che la Questura e il Prefetto di Torino intendono limitare il percorso della marcia notav.
Lunedì scorso una delegazione notav si è recata dai carabinieri di Susa (competenti territorialmente) per comunicare il percorso della manifestazione che da Exilles vuole, passando dalla centrale di Chiomonte, andare a Chiomonte paese e lì terminare.
Del resto il manifesto della manifestazione dice chiaramente che vogliamo andare al cantiere tutti assieme.
Oggi pomeriggio, a meno di 24 ore dall’appuntamento, arrivano le limitazioni con un’ ordinanza che ha del ridicolo, inserendo divieti di ogni genere (oltre a quello di scendere verso il cantiere) tra cui quello di interdire il passaggio dai sentieri, anche non battuti, per l’incolumità dei notav stessi. Nel solito linguaggio burocratico/militare fioccano divieti e limitazioni con l’intento grammaticale (solo quello) di ribadire la libertà di circolazione in Valle di Susa, però chiaramente dove dicono loro. Tant’è che ci indicano anche il percorso consentito che sarebbe in statale, congestionando il traffico domenicale del quale, a questo punto non siamo responsabili, ci teniamo a dirlo in anticipo.
Popolo testardo quello notav, e anche orgoglioso e domani non siamo dell’idea di accettare l’ennesimo divieto a non circolare liberamente nella nostra Valle.
Un motivo in più per essere, a moda nostra, domani a Exilles alle 10 per una grande giornata. Avanti notav!