Marisa e Gildo Meyer di Chiomonte hanno ritirato sabato 22 febbraio, a nome della Libera Repubblica della Maddalena in esilio, il riconoscimento Patrimouanë dla Jan – Patrimonio della Collettività 2013 conferito dall’Associazione ArTeMuDa.
L’Associazione ArTeMuDa assegna ogni anno, dal 2008, uno o più riconoscimenti di Patrimouanë dla Jan – Patrimonio della Collettività a beni materiali o immateriali che siano o siano stati rilevanti per una determinata collettività del territorio di area occitana dell’alta Valle di Susa e che abbiano un forte valore simbolico nella cultura locale per la loro forza di creazione, di aggregazione, di comunicazione, di trasmissione del sapere o di memoria del senso di comunità.
Il riconoscimento, assegnato in base ad un bando al quale chiunque può presentare candidature, viene attribuito dall’assemblea del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand. Nel corso degli anni il riconoscimento è stato, tra gli altri, attribuito a:
Col Basset, luogo simbolo della Resistenza in Alta Valle di Susa dove si svolse la battaglia del 17 luglio 1944 tra la Divisione Autonoma di Marcellin e una compagnia di tedeschi di stanza a Bardonecchia e dove vi furono quattro caduti Partigiani.
Alambicco Consortile di Deveys, dove la comunità si riunisce annualmente intorno all’antico rito della distillazione della grappa.
Alpeggio e ponte in pietra di Grange Thuras, in quanto l’alpeggio ha costituito per le popolazioni alpine luogo di sostentamento e di condivisione comunitaria, inoltre le 80 baite di Thuras e il ponte in pietra furono distrutti da tedeschi e fascisti nell’estate 1944.
Racconti fantastici della cultura popolare, patrimonio culturale e linguistico trasmesso nelle veglie serali nelle stalle, vero luogo della trasmissione del sapere e della storia delle comunità.
Piccole Scuole di Montagna, che affondano le loro radici in una tradizione plurisecolare delle comunità degli Escartons ed hanno rappresentato per secoli la volontà di riscatto sociale delle comunità altovalsusine.
Circolo Ricreativo delle Ramats e Circolo Ricreativo Amici del Cels, poiché i circoli rappresentano un punto di aggregazione importante per le comunità delle piccole frazioni di montagna.
Il riconoscimento 2013 è stato attribuito il 22 febbraio a Salbertrand, dopo la giornata delle lotte, nel corso dell’affollata serata per la fine dell’anno di festeggiamenti dei dieci anni dell’Associazione ArTeMuDa durante la quale si sono ballate danze occitane al suono della musica dei Parenaperde, dei Tir nan’Doc e di Daniele Contardo.
La motivazione dell’attribuzione del riconoscimento è la seguente:
Libra Repubblica della Maddalena, esperienza nata dalla volontà popolare, sviluppatasi tra il maggio e il giungo del 2011 e interrotta in modo arrogante e violento il 27 giugno 2011. Nonostante la sua breve esistenza, la Libera Repubblica della Maddalena, ispirata idealmente alle esperienze delle Repubbliche Partigiane, ha saputo rappresentare un punto importante di aggregazione, socializzazione, condivisione, discussione, confronto e, soprattutto, di coesione comunitaria, tanto da durare oltre la sua stessa esistenza e da essere fecondo seme per ulteriori spazi di creazione e condivisione comunitaria, di solidarietà e di rispetto per l’uomo e per l’ambiente.
La Repubblica della Maddalena ha saputo opporsi fieramente a interessi corporativistici, lobbistici e neoliberistici che minacciano non solo gli individui e le comunità locali e che attentano non solo alla salvaguardia dell’ambiente montano da essi abitato, ma vanno ben oltre, minando i principi fondamentali e universali dell’uomo. La Libera Repubblica della Maddalena ha rappresentato un baluardo di resistenza in difesa di tutto ciò. Il premio viene consegnato a rappresentanti della Libera Repubblica della Maddalena in esilio.
Al ritiro del riconoscimento Marisa ha affermato: “Cercheremo di portare la targa nella baita in Clarea!”.
Tra i cinque candidati proposti per il 2013, oltre alla Libera Repubblica della Maddalena, il riconoscimento è stato attribuito al Consorzio Agricolo di San Marco, frazione di Oulx:
Consorzio Agricolo di San Marco, nato nel 1796 all’indomani dei venti di rinnovamento portati dalla Rivoluzione Francese, per volere della Comunità di San Marco che acquista collettivamente dei terreni per condurre l’attività di pastorizia in forma comunitaria ispirandosi a principi di uguaglianza e fratellanza, autodeterminandosi attraverso decisioni assunte in assemblea, per lo sfruttamento comune delle risorse e avendo cura del patrimonio ambientale. Il Consorzio Agricolo di San Marco rappresenta un esempio lodevole di compartecipazione e condivisione che ha saputo attraversare i secoli, fino alla soglia del nuovo millennio dove principi di individualismo, opportunismo, globalismo, bieco consumismo e sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente pongono in pericolo l’esistenza, non solo del piccolo Consorzio di San Marco, ma delle comunità alpine stesse.
Il premio è consegnato a Serafina Perron Cabus, prima donna mansier delle nostre comunità che ha ricoperto la carica e l’onere per oltre vent’anni. La carica elettiva di mansier ha una storia molto antica e la sua funzione, estremamente importante per le comunità alpine, è stata sancita dalla Grande Charte delle libertà firmata nel 1343 dalle comunità del Brianzonese e dal Delfino Humbert II. Caduta in disuso nel corso dell’Ottocento nelle altre comunità dell’Escarton, la funzione del mansier è stata mantenuta viva dal Consorzio di San Marco ed è stata ripresa nel 2009 dal Comune di Oulx per tutte le sue frazioni. Oggi ci sono nuovi mansier nel Comune di Oulx tra cui alcune donne e si auspica una ripresa del ruolo che queste figure rivestivano per le comunità.
Negli ultimi anni l’attribuzione del riconoscimento ha suscitato l’interesse di vari media con servizi del TG RAI Regionale, quest’anno il silenzio ha avvolto l’iniziativa, ma non stupisce la censura quando c’è di mezzo la questione TAV! E ArTeMuDa sta pensando di istituire un Riconoscimento di Demerito per Tueur dla Jan – Uccisori della Collettività.