Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera di Riccardo, pompiere e attivista sindacale, che insieme a molti colleghi ha partecipato alla manifestazione notav dell’8 dicembre a Torino in divisa, fieri come sempre, dietro allo striscione “Suma pumpista nen Suldà”.
Per questo motivo la Cisl di categoria ha segnalato i pompieri al Direttore e ai comandanti provinciali, chiedendo di prendere provvedimenti nei loro confronti.
Noi stiamo con i pompieri che si sono rifiutati di fare ordine pubblico negli anni passati, e tutt’ora, in Valle. Coloro con i quali molti notav hanso collaborato durante i giorni degli incendi devastanti per la nostra montagna.
Il pompiere NOTAV paura non ne ha!
Qui di seguito il testo:
Buongiorno a tutti i compagni lavoratori e colleghi Vigili del fuoco, con rammarico vi scrivo queste riflessioni in merito ad un documento rinvenuto su un gruppo facebook.
In data 8 Dicembre assieme ad altri lavoratori VVF decisi di partecipare alla manifestazione No-Tav nelle vie di Torino in qualità di rappresentante sindacale USB , a nome di tutti i nostri iscritti , ma soprattutto come onesto cittadino , lavoratore e in nome del diritto di pensiero ed espressione e di farlo indossando gli indumenti di lavoro , come fanno gli operai nelle loro manifestazioni indossando le tute, gli avvocati le toghe i medici i camici i ferrovieri vestiti da ferrovieri etc etc…
Non era questa una partecipazione estemporanea per raccattare qualche tessera come qualche sindacalista di bassa lega insinuo’ , ma era una manifestazione per continuare una lotta iniziata nel lontano 1994 con la marcia da Bussoleno a Susa assieme a tanti altri colleghi lavoratori e sindacalisti di varie sigle , tutti rigorosamente con i nostri indumenti di lavoro tenendo lo striscione Suma pumpista nen Suldà a sottolineare la presa di distanza dalla nostra amministrazione che ci voleva impiegare in operazioni di ordine pubblico coi nostri mezzi contro i No-Tav , e proseguita con altre manifestazioni sempre in piazza e con il rifiuto di recarmi in Valle ad effettuare di straordinario servizi di finta assistenza / vero ordine pubblico , anche se qualche soldino in tasca avrebbe fatto molto comodo a me e alla mia famiglia, ma i miei valori non sono in vendita.
Avevo pertanto messo in conto che manifestare il mio dissenso verso un opera inutile e dannosa per l’economia per l’ambiente e per la salute dei cittadini esposti alle polveri di centinaia di camion al giorno che trasportano verso le discariche lo smarino contenente tracce di minerali di uranio e amianto in grandi quantità e contro le mafie che si insinuano nelle grandi opere , avrebbe sicuramente scaturito la ritorsione di qualche zelante dirigente a caccia di promozioni.
E invece con grande sdegno e stupore scopro che a promuovere l’azione disciplinare verso coloro che hanno “osato” sfilare e salire sul palco della manifestazione No-Tav sono dei colleghi lavoratori e udite udite anche sindacalisti CISL e CONAPO.
Ebbene si , proprio coloro che per definizione “dovrebbero” difendere i lavoratori e il diritto di manifestazione ed espressione del proprio pensiero , proprio gli stessi che hanno accettato di svendere i diritti dei lavoratori dei vigili del fuoco firmando un contratto TRUFFA , che vede un aumento medio netto di circa 50 euro dopo quasi 10 anni di blocco delle retribuzioni e contratti sono i promotori dell’azione disciplinare.
Cari colleghi e compagni, hanno gettato la maschera , ora avete le prove di chi ha fatto carne di porco dei nostri diritti , dei lavoratori e di tutti gli onesti cittadini che in loro hanno creduto e hanno per anni pagato la delega pensando di essere rappresentati e tutelati.
Concludo perché nauseato e per augurare buon natale a tutti i colleghi compagni e lavoratori, ma anche a questi meschini personaggi che per guadagnare qualche consenso fra la dirigenza e qualche tessera non hanno esitato ad infierire su dei colleghi coi quali hanno rischiato la vita molte volte sugli interventi .
Il Coordinatore Provinciale, USB VVF TORINO
Riccardo Zaccaria