Dopo Bersani anche la Camusso si è iscritta alla Confindustria. Vuole la Tav perché crea lavoro, non perché è utile. Ha detto, come giustificazione “Il Paese ha un disperato bisogno di investimenti“. E i soldi, come sempre, li mettiamo noi mentre si tagliano scuola, sanità e ricerca.
“I segnali sono inquietanti. Persino una donna, che finalmente può dire la sua senza inchinarsi al predomiinio machista in politica, persino la camussa si dichiara favorevole alla TAV. Vogliono tenere alto il PIL per non far peggiorare ulteriormente il rapporto debito pubblico sul PIL. Tutta questa roba che finisce nel PIL chi lo decide che ci finisca dentro? Ma se il PIL lo finanzi con altro debito pubblico nei confronti delle banche europee strozzine, che senso ha tutto questo?”. Beppe Da Monaco (odio la mafia)