(di Orsola Casagrande per Notav.info) Sabato 18 giugno si svolgerà a Hernani (Paesi Baschi) l’iniziativa denominata “K-AHT-EAK TXIKITU”. Una giornata di festa per denunciare la repressione e la criminalizzazione degli oppositori al Tav che dovrebbe attraversare il Paese Basco. “Il modo migliore per affrontare con la repressione e la criminalizzazione è quello di rimanere uniti e continuare a combattere”, hanno sottolineato gli organizzatori della festa.
Nel 2010, un gruppo di oppositori del Tav hanno deciso di creare il “K-AHT-EAK TXIKITU”. “L’obiettivo di questo gruppo è, in primo luogo, raccogliere tutte le persone contrarie al TAV, creare un minimo di coordinamento tra loro e contrastare la criminalizzazione”. Hernani è un comune vicino a Donostia (San Sebastian) tradizionalmente roccaforte della sinistra abertzale (indipendentista). Alle ultime elezioni Bildu (la coalizione di sinistra) ha conquistato la maggioranza dei voti.
A giorni sarà disponibile il dossier dal titolo “Movimento di opposizione al TAV e repressione: tour politico e storico”.
Tra le altre attività, la festa di sabato 18 sarà caratterizzata da conferenze, una esibizione di bertso (versi improvvisati dai bertsolari, cantastorie baschi) in Plaza de los Tilos, una manifestazione contro il TAV e la repressione, concerto finale.
Per quello che riguarda il tracciato Tav in Euskal Herria, il progetto presuppone la realizzazione di infrastrutture mastodontiche mai pensate prima. Si parla di 460 chilometri di linea ad alta velocità: 194 chilometri corrispondono al tracciato noto per la sua forma come “Y basca”. Duecento chilometri corrispondono al “corridoio Navarro di Alta Velocità” e alla sua connessione con la “Y basca” nella Valle Oria. Settanta chilometri infine rappresentano la nuova linea di alta velocità tra Dax e Behobia.
Per saperne di più:
http://noaltavahtgelditu.blogspot.com/