Si è aperto oggi il dibattito in tribunale per il processo ai 23 No Tav accusati di aver partecipato a vario titolo alle azioni di protesta del 28 giugno 2015, giorno in cui la marcia No Tav ruppe i divieti e fece cadere con orgoglio le reti e le barriere poste dalla Questura a protezione del cantiere. (arresti restrizioni e obblighi di firma ancora un attacco contro il movimento notav – La marcia notav rompe i divieti e fa cadere reti e barriere con l’orgoglio! )
Una rapida udienza quella di oggi, a causa dei pasticci del pubblico ministero Rinaudo che avrebbe voluto far parlare esponenti delle forze di polizia non in lista e quindi rifiutati dalle difese.
In un’aula gremita di digos e guardie del corpo, imputati no tav e alcuni sostenitori giunti dalla valle, si è assistito al solito show in salsa questurina, con l’unico teste (definitosi coordinatore sul campo) che tra valutazioni personali, fatti riportati e deduzioni arbitrarie ha delineato alla giudice il quadro “criminale” che portò all’arresto di diversi No Tav il 21 giugno 2016.
Di quella giornata di lotta, ricordiamo con piacere il presidio fisso messo dalla questura a protezione dell’accesso al cantiere venire giù con pochi tiri di fune e la reazione orgogliosa con cui tanti No Tav tra cui Andrea, Nicoletta, Luca, Giuliano, Eddi, Gianluca, Fulvio ecc hanno deciso si sottrarsi alle misura cautelari per mesi, in alcuni casi finendo anche in carcere.
Il Movimento si strinse subito attorno agli imputati, sostenendoli nella loro evasione organizzando presidi diurni e notturni, accompagnamenti ed iniziative di protesta. Da tutta Italia arrivò forte la solidarietà dei tanti che riconobbero l’orgoglio di un popolo che non accetta di inginocchiarsi ai propri carcerieri.
Oggi questa bellissima storia di coraggio e solidarietà No Tav c’è chi vorrebbe riscriverla nelle aule di tribunale. Sosteniamo gli imputati e le imputate!
Prossime udienze:
mercoledì 14 febbraio dalle 9 alle 13 aula 81
giovedì 15 febbraio dalle 11,30 in poi aula 45
giovedì 29 marzo dalle 9,30 aula 45.
Avanti No Tav!