Si è svolta stamattina l’inaugurazione dell’anno accademico torinese al Teatro Carignano, in presenza del presidente della Repubblica Mattarella e dei vertici accademici dell’università, oltre che delle più alte cariche di governo del territorio.
Una cerimonia partecipata, durante la quale l’intervento della rappresentante degli studenti, Teresa Piergiovanni, ha fatto saltare sulle poltrone non pochi invitati poiché la giovane ha testualmente dichiarato: « Noi siamo con le comunità che ogni giorno lottano per i propri territori, come il movimento No Tav in Val di Susa, che ha una frontiera chiusa e invalicabile per chi migra, ma aperta ad una grande opera inutile e dannosa come il Tav ».
Un intervento importante che ha affrontato altri temi centrali quali l’importanza della solidarietà ai migranti che arrivano nel nostro paese, il peso dei confini che sono bloccati per chi cerca una vita migliore, mentre si è disposti a spendere miliardi per opere inutili finalizzate al trasporto merci (poche) proprio attraverso quei confini, e la restrizione inaccettabile di alcuni diritti fondamentali attraverso il Decreto Sicurezza.
Non possiamo che ringraziare questi giovani, la loro passione e il coraggio di non adeguarsi alla triste retorica reazionaria di questi tempi.
Solo qualche settimana fa sui giornali c’era chi chiedeva che fine avessero fatto i giovani poiché avevano disertato la piazza “Si Tav”..a voi la risposta!
Essere contrari al Tav oggi vuol dire volere costruire e sperare in un futuro migliore per tutti e tutte, i giovani lo sanno molto bene.