Inaugurato il 23 dicembre e a Capodanno metà carreggiata sprofondata con la statale interrotta per un chilometro. Questo è il risultato del crollo del viadotto Scorciavacche 2, sulla Palermo-Agrigento, che ha fatto gridare allo scandolo il premier Matteo Renzi e il ministro Lupi e generare indignazione per la penisola.
Renzi va giù duro : “Ho chiesto conto all’Anas, è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre”. Il ministro Lupi accusa “chi ha costruito l’opera, chi non ha controllato e chi ha dato via libera alle auto”. La Procura di termini apre inchiesta per crollo colposo
Viadotto Scorciavacche,Palermo. Inaugurato il 23 dic,crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas nome responsabile. Pagherà tutto #finitalafesta
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 4 Gennaio 2015
Non ci va molto a sapere chi ha costruito il viadotto, ma visto che ci siamo lo sveliamo al premier e al ministro: i lavori sono stati realizzati dalla Bolognetta Scpa, un raggruppamento di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc. La Tecnis è l’azienda che dovrebbe costruire, fra l’altro, l’anello ferroviario di Palermo
Alla guida del Contraente generale il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi, dal direttore tecnico Giuseppe Buzzanca e da una squadra di professionisti.
Quindi la Cmc, coinvolta nei lavori del cantiere tav, tra le altre mille cose, è la responsabile dei lavori in oggetto. Svelato il Segreto di pulcinella.
E che la Cmc è intoccabile, nonostante gli annunci di questi giorni, tant’è che è la ditta che deve costruire il tunnel geognostico di Chiomonte, considerata azienda virtuosa dai governi che si sono succeduti. Giudizio più che mai chiaro quando facendo mente locale ci ricordiamo come la Cooperativa Muratori e Cementisti, quella a cui il Pd deve molti favori e non a caso alla sua assemblea dei soci presenziava l’ex premier Enrico Letta, sia coinvolta nell’Expo, nel ponte sullo stretto di Messina (dove vuole una super penale) e nella vicende torbide del porto di Molfetta, rimane il fiore all’occhiello dei lavori pubblici in Italia e nelle grandi opere nella fattispecie.
Ma si sa in Italia funziona così, si chiama meritocrazia. Finita la festa? mah…
Una nota di colore infine: da quando sui social network è iniziata a circolare massicciamente la pagina del sito della Cmc dove annunciava la costruzione del viadotto crollato(qui), inspiegabilmente (!) la pagina in oggetto è stata cancellata dal sito. L’abbiamo recuperata qui e la alleghiamo qui sotto.