Leggendo i giornali stamattina, ci ha colpito l’articolo de La Stampa del giornalista che ha seguito Salvini nella visita al cantiere di venerdi in un passaggio che si glissato forse involontariamente, questo:
L’istantanea finale è un foglietto che Virano porge al ministro al termine di un fitto conciliabolo. «I tempi sono la variabile decisiva», gli spiega.
Insomma Mario Virano, l’ex-presidente dell’imparzialissimo Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione poi diventato direttamente Direttore generale di TELT (la società che vorrebbe costruire il tunnel), a capo del sistema Tav ancora per poco, sentendosi all’ultima spiaggia, si è sentito in dovere di consegnare un pizzino a Salvini (metodo di comunicazione famoso in Italia), dove ha indicato le date utili per presentare progetti e domande di finanziamento.
Al peggio non c’è mai fine!