da Spinta dal Bass – Renzi ha promesso un piano straordinario per l’edilizia scolastica: 7000 interventi per una spesa di 2 miliardi e 240 milioni di euro. La situazione delle nostre scuole è indegna, secondo il Censis su 41 mila istituti scolastici, in 24 mila gli impianti non sono a norma!
Per noi che viviamo in Valle il ricordo di ciò che capitò a Rivoli, al liceo Darwin, qualche anno fa è indelebile. Ben venga un intervento che cerchi di alleviare questa situazione. Però poi ci facciamo due conti. L’intervento promesso dal governo Renzi ha un costo che equivale ad appena 18 km di Tav(1). Persino meno, 17 chilometri e 800 metri. Ed è una stima prudenziale con i costi a preventivo dichiarati dai proponenti l’opera, e sappiamo come questi poi lievitino. Sistemare la totalità degli edifici scolastici, renderli sicuri, per fare in modo che un domani non cadano i soffitti sui nostri figli, costerebbe 13 miliardi di euro. Un centinaio di chilometri di Tav, e sempre con i costi prudenziali dei proponenti.
Ora pensate per un secondo all’impegno che politici e governi hanno messo nel portare avanti la Torino-Lione e il cantiere di Chiomonte. Alle forze dell’ordine impiegate e ai soldi spesi per il tunnel esplorativo in Clarea e a tutti quelli che vorrebbero spendere per il tunnel vero e proprio. Poi pensate alle fatiscenti condizioni delle nostre scuole e al totale disinteresse verso questo tema dei governi e politici. Le considerazioni tiratele voi. Per noi una classe dirigente che ritiene più importante, prioritaria e strategica qualche decina di chilometri di Tav, laddove già esiste una sottoutilizzata linea ferroviaria, rispetto alla sicurezza degli edifici scolastici è da combattere, senza sosta.
P.S. A proposito di scelte strategiche su dove destinare le risorse. Ieri la nonna novantenne di uno di noi si è rotta il femore, da 24 ore sta nel corridoio del pronto soccorso di Rivoli, su una barella, fra urla, gente che sta male e il caos più totale. Lo sforzo dei medici e infermieri è enorme, loro tengono in piedi la baracca, ma la situazione di alcuni nostri ospedali, nel ricco nord-ovest, è drammatica. Ci piacerebbe vivessero queste situazioni gente come Fassino, Virano, Lupi e Chiamparino. Loro che definiscono strategica una spesa folle e inutile come la Torino-Lione. Glielo auguriamo di cuore, ma probabilmente loro i tagli alla sanità non li vivranno mai direttamente. Non sentiranno mai addosso quella sensazione di sfascio e impotenza. C’è la sanità privata, per loro. Strategico è il tav, non le scuole, non gli ospedali. Anche per questo noi continueremo a combattervi, continueremo ad essere la vostra preoccupazione.
(1) Dal documento PD2-C30-TS3-0053A-APNOT “Relazione di sintesi dei costi di investimento” si ricavano i seguenti valori:
Costo totale investimento al 01/01/2012 = 8449 M€
Poiché la lunghezza complessiva della tratta (calcolata dalla punta scambio estrema lato Lione della Stazione di S. J. Maurienne alla punta scambio estrema della Stazione di Bussoleno lato Torino) è pari a 67.254 metri si ha
Costo al metro = 125.628,215 €/m
E stiamo parlando delle stime dei proponenti!