Non c’è che dire il PD continua a stupire lungo il suo cammino verso il baratro. Dopo le sonore batoste prese alle ultime elezioni comunali ad Avigliana, appoggiando un candidato insieme al PDL, ecco che si vendica, con un apunta di orgoglio ed espelle Carla MAttioli ex sindaco della cittadina sui laghi, artefice tra gli altri della vittoria della lista Avigliana città aperta. Il PD non espelle Penati, Bassolino od altripolitici impresentabili, espelle gli amministratori locali che oltretutto vengono riconfermati dai propri cittadini. Bell’esempio di lungimiranza e democrazia, visto che l’unica motivazione per cui la Mattioli è nel mirino (insieme al presidente Plano) da tempo del trio Morgando-Bergantini-Esposito è dovuto al fatto che non ha abbassato la testa ai dicktat protav e di fronte alla nefandezza politica che i democratici avevano organizzato ad Avigliana ha detto no.
Il PD espelle anche Andrea Archinà e l’attuale consigliere comunale, già vicesindaco, Arnaldo Reviglio sono stati espulsi «per essersi presentati o sostenuto, nelle ultime elezioni amministrative di Avigliana, una lista contrapposta o diversa da quella autorizzata dal Partito democratico».
Chiramente al partito non interessa capire perchè ha perso le elezioni, interessa solo salvaguardare la cassaforte del Tav. Crediamo che Carla Mattioli dormirà bene anche senza la tessera del Pd in tasca e magari dovrà fare a meno di vedere brutte facce a congressi ed altre attività di un partito che affonda….sempre di più.