post — 6 Luglio 2012 at 22:55

Il passo della formica, sei anni dopo

Giovedì 5 luglio, poco prima di mezzanotte. Il Consiglio Comunale di Rivalta di Torino vota la contrarietà alla Torino-Lione e la definitiva uscita dall’Osservatorio. Una lunga marcia al passo della formica ci ha portato fino a qui.

Il Comitato No Tav Rivalta nasce il 16 novembre 2006, su iniziativa di rivaltesi già attivi nel Movimento. E da allora diventa soggetto di azione politica attiva e indipendente, insieme alle altre forze No Tav rivaltesi e agli altri comitati della Collina Morenica e della ValSangone.

Già nel marzo del 2007 le prime delibere comunali che cominciano a mettere in discussione il TAV. Ne seguiranno numerose, fino alla sospensione della partecipazione all’Osservatorio (marzo 2010) e l’adesione alla Commissione Tecnica della Comunità Montana (aprile 2011). Da Rivalta partono in questi anni importanti manifestazioni  NoTav: il 25 settembre 2010 6.000 persone, il 21 maggio 2011 15.000 persone.

Alle elezioni comunali del maggio 2012 le due coalizioni No Tav totalizzano 3.540 voti (il 36%) e il 21 maggio 2012 Mauro Marinari è eletto Sindaco No Tav di Rivalta con 3.961 voti di rivaltesi che hanno scelto di poter decidere del loro futuro.

 

Rivalta No Tav non per caso. La marcia delle formiche comincia ancora più indietro nel tempo. All’inizio degli anni ’90 i rivaltesi già lottano contro OMA e Chimica Industriale, i due inceneritori di oli e solventi esausti in riva al Sangone. Una lunga battaglia che li porterà alla vittoria proprio l’11 novembre 2006 (San Martino) con l’inizio della demolizione dei due stabilimenti. Cinque giorni dopo nasce il Comitato No Tav.

 

Oggi Rivalta di Torino, 1000 anni di storia e 19422 abitanti, è il comune più popoloso delle Valli No Tav.

Abbiamo scelto il passo della formica: lento ma inarrestabile.

Alberto Poggio