Durante i mesi di dicembre e gennaio tanti e tante attivistə del Movimento No Tav si sono vistə notificare fogli di via dai comuni di Bruzolo, San Didero, Venaus, Chiomonte e Giaglione.
Il chiaro tentativo della Questura e della Digos di Torino è, ancora una volta, quello limitare la libertà di movimento e dissenso della lotta trentennale contro il progetto ecocida dell’Alta Velocità Torino-Lione.
Sabato 3 febbraio, sul piazzale antistante il Presidio di San Didero, il Movimento No Tav prenderà parola e risponderá attivamente a questi provvedimenti elargiti nei confronti di chi, da anni, si oppone alla devastazione del proprio territorio.
Avanti No Tav!
Salve the date!