Il calcolaTav ha l’obiettivo di determinare quanto costerà a ogni cittadino la realizzazione del tunnel proposto in Val Susa e delle opere collegate.
COS’È IL CALCOLA TAV?
http://nonconimieisoldi.eu/
La prima e maggiore difficoltà è capire a quanto ammonti effettivamente il costo dell’opera. Tali e tante versioni sono circolate da una parte come dall’altra da rendere questo compito estremamente difficile; tra le varie e opposti fonti abbiamo deciso di puntare su quella che ci è sembrato garantisse la maggiore credibilità, e cioè la Corte dei Conti Francese che stima in 26 miliardi il costo dell’opera. Questa è la cifra da cui partiamo escludendo volontariamente altri costi, che pure molti prevedono, così come il contributo comunitario stimato in una cifra variabile tra i 600 milioni e i 2 miliardi di euro. Il motivo principale per non prendere in considerazione differenze nell’ordine del 10-20% del costo è che a questo genere di opere va applicato un moltiplicatore legato al numero di anni necessari e agli adeguamenti degli appalti che le imprese ottengono. Questo moltiplicatore, in Italia, è storicamente decisivo. Nel caso dell’AV sinora realizzata abbiamo infatti un costo pari a 6,8 volte nel caso della Roma Firenze, di 4 volte per la Firenze-Bologna e di 5,6 volte per la Torino- Milano. Facendo la media abbiamo un aumento medio del 546% che è la stima più attendibile sull’incremento dei costi.
A “garantire” in un certo senso questa progressione c’è anche la scelta da parte del Governo del responsabile della tek force per la Tav http://www.informarexresistere.fr/2013/05/18/tav-alla-task-force-il-governo-nomina-incalza-14-volte-inquisito-e-prosciolto/
Il costo totale che si ottiene è di 142 miliardi di euro.
Questa somma non tiene conto di una serie di “esternalita” che il progetto è suscettibile di provocare, con particolar riferimento alla vita dei valsusini ed alla loro salute.
Come viene divisa la somma
L’importo corrisponde a quanto lo Stato incassa in 5 anni con l’Irap o in 36 anni con l’Imu sulla prima casa. E’ circa un terzo di tutta l’Irpef pagata nel 2012 (453 miliardi).
Abbiamo provato a calcolare – prendendo in considerazione la principale forma di imposizione sulle persone, l’Irpef – a quanto ammonterebbe per ogni cittadino la propria quota dei costi del Tunnel. Non si tratta di un calcolo esatto al 100% in quanto alla determinazione dell’imposta individuale concorrono detrazioni specifiche ad ogni contribuente. L’utilizzazione dell’Irpef come strumento di misura esclusivo (anziché un mix di tassazione diretta e indiretta come avverrebbe in realtà) comporta perciò una serie di semplificazioni. E’ curioso però che, a differenza di altre opere pubbliche, nessuno sia riuscito a calcolare i potenziali introiti dell’iniziativa.
Questa non è la sede per discutere sulle ragioni più o meno buone del Tunnel (e sottolineiamo del Tunnel perché questo ragionamento non si estende automaticamente a tutte le opere di AV). Lo hanno fatto e lo faranno in molti in ogni sede possibile. La calcolaTav ha l’obiettivo di rendere evidente a tutti quanti conoscono il proprio reddito i termini economici e l’impatto dell’operazione. Questo perché è opportuno che una spesa di questa dimensione non sia decisa da qualche sottocommissione del Parlamento o imposta per decreto ma debba necessariamente essere sottoposta al giudizio dei cittadini, così come avvenuto in Svizzera, dove la realizzazione del tunnel del Gottardo fu approvata attraverso un referendum.
Questa tabella interattiva fa parte di “Non con i miei soldi” libro di prossima pubblicazione a cura di Marco Di Gregorio.