di Giulia Ferrario – Nuovasocietà
Avevano annunciato già nel marzo scorso l’intenzione di chiedere conto dell’andamento dei lavori per il Tav e in particolare dell’operato dell’architetto Mario Virano, e così stanno iniziando a fare. Dieci senatori del Movimento 5 stelle, tra cui Alberto Airola e Marco Scibona, hanno presentato infatti un’interrogazione al governo Letta relativa all’esborso economico cui si è fatto fronte per finanziare le attività di sondaggio in Val Susa, per permettere le attività dell’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione, per la delegazione italiana alla Conferenza intergovernativa per il Tav.
Ennesima spina nel fianco, quindi, per il Governo e tutti i ferventi sostenitori dell’opera. Mentre la ditta Cogefa-Lauro, una di quelle impegnate nei lavori per la linea ad alta velocità in Piemonte, si trova coinvolta nella tempesta – come principale attore, pare – scatenatasi a seguito della scoperta della maxitruffa da 10milioni di euro per la costruzione della Metropolitana di Torino, ecco che forse sta per scoppiare un altro “bubbone”.
In particolare, i senatori fanno riferimento diretto ai compensi di Virano percepiti in funzione della carica di Commissario Straordinario di Governo e della carica di presidente dell’Osservatorio. Chiedono venga comunicata l’esatta entità degli emolumenti, in nome della famosa trasparenza di cui hanno fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale.
Ma il Movimento fa un passo ulteriore, che potrebbe sollevare un velo sulle tante “zone d’ombra” che costellano le informazioni sul reale andamento dei lavori in Val Susa. Chiede anche come siano stati erogati i compensi, e cioè se si tratti di cifre forfettarie oppure calcolate in base a parametri prefissati, nei termini di obiettivi e risultati: «E nella seconda ipotesi – scrivono – quali risultati ed obbiettivi siano stati ottenuti, con che tempistica e con che ricaduta sulla realizzazione dell’opera, con particolare riferimento al dovuto e necessario coinvolgimento delle amministrazioni locali e delle popolazioni da loro rappresentate».