Siamo stati davanti alla Regione, in Piazza Castello per contestare la riunione indetta da Chiamparino, alla quale ha invitato i parlamentari piemontesi, per ribadire la necessità della Torino Lione.
Una riunione imbarazzante, che viene dopo pochi giorni le frane di fango che hanno colpito Bussoleno e le sue borgate, e subito dopo le dichiarazioni da parte del presidente pd in Regione che ha affermato “dovranno passare sul mio copro per fermare il Tav”
Sotto un sole cocente ci siamo presentati in piazza Castello e in un palazzo completamente blindato si è tenuto l’incontro con 4 gatti convenuti sopratutto da Forza Italia, per fare le prove di una prossima (alleanza?!) intesa per le prossime regionali.
Abbiamo letto subito dopo le dichiarazioni dei partecipanti e non c’è stato un riferimento alle priorità della Valle di Susa, a rischio altissimo dopo gli incendi e le piogge, perchè tutti impegnati a partecipare al coretto di quanto farebbe bene il Tav.
La mattina si era aperta con un editoriale su La Stampa dove una deputata del Pd chiedeva la solita marcia die 40.000 per il Tav.
E’ imbarazzante dover manifestare contro personaggi così, in un momento dove le nostre case (e quelle di molti altri italiani in giro per il Paese) sono a rischio per la mancanza di fondi per mettere in sicurezza il territorio. Fondi che ci sono sia ben chiaro, e che vengono dirottati verso opere inutili che rappresentano e alimentano sacche di potere che campano sulla nostra pelle, sulle tragedie che ci troviamo ad affrontare.
Questa gente è responsabile dei disastri finanziari ed ecologici del nostro paese ed è giusto che parli solo tra i propri simili in palazzi difesi dalle forze dell’ordine, ma non conoscendo la parola dignità, ne sono quasi felici, un pò come la Maria Antonietta del “mangino brioches”.
Per passare il tempo, noi comunque su un Chiamparino di polistirolo ci siamo passati sopra, con ironia e forza, ma con tutte le ragioni del caso.