Partecipazione inaspettata. Lo è certamente stata quella della scorsa domenica a Susa, in cattedrale, per la giornata dedicata alla salvaguardia del creato.
E questo per la particolare connotazione che questo evento ha assunto a motivo della presenza di un bel gruppo di no tav , che hanno in questo modo voluto sottolineare l’importanza del tema ma anche la tiepidezza con il quale anche all’interno della chiesa locale lo si affronta, in special modo sulla questione spinosissima dell’alta velocità.
Devastazione del territorio, sperpero di risorse, annullamento dell’equilibrio originale al quale la terra è destinata: questi i temi trattati nei documenti della Chiesa spesso lasciati nell’oblio o bellamente non messi in pratica.
Per questo un gruppo di no tav ha partecipato alla Messa, presieduta dal Vescovo Mons. Alfonso Badini Gonfalonieri, per mettere in luce quanto sta realmente accadendo in Valle e per chiedere attenzione.
Al momento della preghiera dei fedeli è stato portato all’altare un cestino contenente alcuni lacrimogeni, una descrizione della loro effettiva pericolosità, la preghiera che si sarebbe voluta fare, il messaggio dei giovani di Pax Christi venuti lo scorso agosto in Valle ed in Clarea. Ed intanto si sono indossate le bandiere no tav che hanno regalato qualche brivido di sorpresa nei presenti e che hanno accompagnato tutto il resto della celebrazione.
Il canto del Salve Regina ha poi concluso l’evento, mentre alle porte veniva distribuito il Magnificat dei giovani di Pax Christi, una riflessione importante questa, partita dai pregiudizi accumulati nel tempo a motivo della lettura dei tanti articoli redatti da svariati organi di stampa e giunta poi a conclusioni assolutamente altre con la verifica fatta direttamente sul campo.
Gabriella