di GIORGIO GUGLIELMO (consigliere comunale di Chiomonte)
Leggo su ValsusaOggi del 4 Marzo dello sfogo del Sindaco di Chiomonte Pinard…. “In Municipio i dipendenti sono quasi tutti No Tav. Ci hanno lasciati soli: Forse non ci ricandidiamo più alle elezioni” e, come Consigliere Comunale, non posso esimermi dal replicare a tale intervento, per ragioni di onestà, chiarezza ed obiettività.
E’ pur vero che siamo abituati alle reiterate boutade di Pinard; non ricordo più in quante occasioni comunicò ai media o addirittura in Consiglio Comunale le sue irrevocabili dimissioni dalla carica; una volta fissò addirittura la data precisa, che naturalmente decorse, purtroppo, invano.
Ritengo però che questa volta Pinard abbia passato il segno della decenza ed abbia dimostrato tutta la sua incapacità di amministratore, riversando sui suoi collaboratori, senza possibilità di replica, il fallimento della sua gestione.
Poi in un crescendo sconclusionato di accuse e minacce, ha condito il tutto con qualche attacco al potere…non si sa mai…magari ci scappa qualche ulteriore contributo che in vista di una tornata elettorale non guasta!!! soprattutto poi se le accuse sono condite dalla minaccia, neanche troppo velata, di snobbare le prossime elezioni amministrative.
Comincio con quella che ritengo la parte più disgustosa dello “sfogo” ovvero l’attacco ai dipendenti comunali, a quelli che dovrebbero essere i suoi più stretti collaboratori nella gestione del Comune.
E lo faccio, senza presunzione, con cognizione di causa, in virtù dei 29 anni di attività lavorativa trascorsi nel Comune di Chiomonte, quale segretario comunale.
Conosco benissimo i dipendenti del Comune, anche se lasciai quell’impegno circa 10 anni fa; la struttura, in particolare quella tecnica, è rimasta inalterata.
Sono quindi testimone della loro professionalità, ma soprattutto della loro correttezza ed onestà.
Non li ho mai visti alle manifestazioni NoTav ( tutti lo possono confermare), anche se non credo che sarebbe una colpa quella di potere manifestare liberamente le proprie opinioni, al di fuori dell’ambiente di lavoro!
Invece mi chiedo per quale motivo nel giro di due – tre anni ben tre dipendenti delle aree amministrativa e contabile abbiano volontariamente lasciato il Comune per andare ad operare in altre sedi di lavoro. Il Sindaco e l’Assessore con delega al personale non si sono posti qualche interrogativo in merito?
Aggiungo per notizia che il Sindaco, se insoddisfatto dell’operato dei suoi collaboratori (alcuni incaricati da lui stesso di organizzare la struttura), avrebbe potuto attribuire ai componenti della Giunta la responsabilità degli uffici e dei compiti gestionali, in attuazione di una precisa disposizione di legge; ma ciò avrebbe voluto dire conseguentemente assunzione di responsabilità da parte dell’esecutivo; e la responsabilità meglio lasciarla ad altri su cui eventualmente scaricare tutte le colpe della cattiva amministrazione!!
Questo è un vecchio refrain molto utilizzato dalle Amministrazioni in difficoltà per il mancato raggiungimento dei risultati.
Conosco benissimo di cosa vorrebbe contornarsi il Sindaco Pinard: il suo ideale è il dipendente stile Yes Man!!
Ora chiederò di potere vedere gli atti con cui il Sindaco(?) avrebbe conferito a funzionari regionali la gestione dei progetti sulle opere di compensazione (ma quali sono queste opere considerato che mai se ne è parlato in Consiglio Comunale se non in modo generico e superficiale?)e ne valuterò la legittimità; le opere di compensazione se competono al Comune, devono seguire una procedura codificata di attuazione, dalla fase della progettazione al collaudo; non sono gestibili a piacere!! Questo Il Sindaco dovrebbe averlo ben chiaro!
Passando al fatto delle lagnanze sulle risorse destinate alle opere compensative che avrebbero una destinazione “elastica” (“..un po’ ci sono e un po’ spariscono..”) ed allo stato di abbandono da parte delle Istituzioni , il Sindaco può solo fare un “mea culpa”, per avere volontariamente imboccato la strada della mercificazione del Territorio e dell’Ambiente del suo Comune;
Inoltre il Sindaco Pinard si dimentica completamente dei “regali” che il Comune ha ricevuto in questi ultimi 5 anni (sono gli anni in cui come consigliere, con grande fatica, ho potuto verificare gli atti pubblici).
Li vado velocemente ad elencare: 1.100.000 euro da parte della Sitaf, per compensazioni collegate con la realizzazione dell’Autostrada e riconosciute al Comune nel momento in cui non esisteva più un obbligo giuridico ad adempiere da parte della Sitaf stessa (somma, fra l’altro, regolarmente erogata), tanto da costringere il Comune a ricorrere alla consulenza di un legale per giustificare l’introito della somma nelle casse dell’ente ; 800.000 euro promessi da parte della Società Arcus , addirittura ad insaputa della Soprintendenza Archeologica Regionale, che non la prese bene all’inizio, per interventi nella zona Archeologica della Maddalena (intervento poi bloccatosi momentaneamente per noti motivi e per il blocco imposto dal Prefetto sull’area); 310.000 euro circa promessi da parte della Regione Piemonte, per acquistare gli impianti scioviari del Frais (acquisto ad oggi non effettuato per motivi mai resi noti nonostante le richieste dei consiglieri di minoranza); 600.000 euro promessi dalla Regione Piemonte per la realizzazione di una pista ciclabile (somma non utilizzata per scelta dall’amministrazione comunale che ha optato per un regalo Smat, regalo non molto apprezzato dalla popolazione!!!); 200.000 euro dalla Regione Piemonte per interventi di sistemazione idraulica nella frazione Frais; 43.000 euro dalla Provincia di Torino per un intervento sull’edificio della scuola elementare; contributi generosi delle ditte che operano nel cantiere per allacciamenti elettrici tanto da portare le entrate per allacciamenti previste inizialmente in Bilancio Preventivo 2012 in 17.000 euro a ben 410.000 euro alla fine dell’esercizio e quasi analogamente nel 2013 (incassati 398.000euro); 800.000 euro promessi dalla Fondazione Torino 2006 per potenziare gli impianti di innevamento del Pian del Frais; un percorso semplificato per costituire una società con altri Comuni della Valle per il recupero della Centrale Idroelettrica di Chiomonte.
Insomma una pioggia di euro, a favore di un piccolo Comune, in un momento in cui tutti gli enti locali hanno subito drastici tagli!
Non mi pare proprio che il Comune di Chiomonte sia stato dimenticato dalle Istituzioni, ad ogni livello, almeno da questo punto di vista.
Forse è stata la incapacità politica di gestire parte di queste risorse (alcune si sono fermate per motivi sopraggiunti) che ha generato l’intervento rabbioso di Pinard.
Saranno soddisfatti di tale sfogo gli amministratori pubblici (Stato, Regione, Provincia ecc.) che si sono spesi, a favore del Comune di Chiomonte, dirottando ingenti risorse finanziarie, a scapito di altre iniziative?
L’Intervento del Sindaco mescola poi problemi di ogni genere dai tagli all’Ospedale di Susa, al Tribunale, allo sportello bancario del San Paolo chiuso a Chiomonte, per giungere fino ad adombrare, più o meno velatamente, un comportamento ostruzionistico nei suoi confronti presso la struttura ospedaliera; cosa che sarebbe veramente grave se accertata; ma all’Ospedale interessato la prenderanno bene?
Ed in ultimo come chiusura il nostro Sindaco minaccia di non presentare una nuova lista in continuità con la attuale amministrazione.
E qui mi viene in mente la favola di Esopo della volpe e l’uva….
Cordialità
Chiomonte 9 marzo 2014
Il consigliere comunale
Giorgio GUGLIELMO