da la vallecheresiste (note di Notav.info) _Griseri (quello che scriveva su Il Manifesto ) e Ponte (cin cin portme un quartin) ieri sera erano a casa a guardare la televisione, tant’è che per scrive queste poche righe si sono dovuti inventare la serata. Analizziamo questo fior fiore di articolo:
- Non c’è stato nessun sequestro perché il cancello era sbarrato non dai No Tav ma da un plotone dei carabinieri.
- Se era una riunione degli iscritti al Pd della Valle di Susa, viene da ridere perché saranno al massimo stati una ventina (allora chi sono i quattro gatti?)
- All’esterno un cinquantina dei centri sociali e qualche valligiano? Al limite c’erano alcuni amici dei centri sociali torinesi e tutti gli altri erano della Valle per altro con età media non proprio adolescenziale.
- Impedire di uscire incolumi? e che sparerebbe contro la croce rossa? ai No Tav, a differenza di Espochi? non piace vincere facile.
- Alcuni No Tav non hanno detto a Espochi? di uscire se hai il coraggio, ma l’hanno invitato a prenderli a calci, proprio come asserito sui alcuni social network dal “ragazzo di strada”!
- Sandro Plano, presidente della Comunità Montana è uscito, ha parlato con i No Tav, non è stato fischiato, tanto meno insultato.
- I no Tav non potevano far saltare la corrente all’interno poiché si trovavano all’esterno e non potevano bloccare il cancello automatico, in quanto non era un cancello automatico, poiché s’apre e si chiude a mano, da sempre!
- La riunione dopo il “blackout” e ripresa dopo alcuni minuti con l’illuminazione normale del locale, è bastato probabilmente, staccare la friggitrice in cucina e rialzare la leva del salvavita vin cantina.
- Non è stato allontanato nessuno, la gente verso l’una, dopo la fuga di Espochi? è andata a casa a dormire anche perché a differenza d’altri s’alza al mattino presto per andare al lavoro e non prende vitalizi e rimborsi di sorta.
- Il titolare del Dopolavoro non è stato insultato da nessuno, ma ha avuto uno scambio di vedute con un abituale avventore del locale.
- Espochì e Lepri sono usciti imboscati sulle macchine della Digos e si sono allontanati senza il sindaco Anna Allasio poiché quest’ultima non era neppure presente alla serata.
- I cordoni di sicurezza non erano della Polizia, che non era presente se non con qualche uomo della Digos, ma dai Carabinieri che avevano sul posto cinque cellulari.
Analizzando lo scritto si evince che su venti righe i due autori hanno commesso almeno 12 errori. Davvero una buona media.
Il Pulitzer per il giornalismo a Griseri e Ponte?…mah!…vedremo forse migliorando la media…chissà. In fondo sono bravi, ma come si dice agli studenti: …bravi eh! …ma non si applicano abbastanza …sempre un po’ distratti, potrebbero fare meglio.
Si, magari uscendo di casa e recandosi sul posto…
Nota di notav.info : nell’evoluzione della giornata l’articolo dei due si evolve e spezziamo una lancia in favore della sindaca di Bussoleno che ha voluto precisare di essere “rimasta a casa perchè io non sono d’accordo con la linea del partito e con la presenza di quel signore lì alla riunione del partito”. A quale signore di riferisce? “Al senatore Esposito”, risponde il sindaco.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/05/21/news/assedio_dei_no_tav_a_senatore_esposito-59267433/