di Gabriella Tittonel
Da una settimana la grande talpa Gea, nascosta nel tunnel che ha iniziato a scavare nella montagna della Clarea, pare sia ammalata. Gravemente. Infatti non lavora. I trenini coi carrellini al seguito sono fermi nella piana del cantiere, fermi sui binari, accanto alle draghe, e alla grande gru che fino a pochi giorni fa li sollevava in alto per svuotarli della roccia finissima e dell’acqua.
Corre voce che Gea sia stata colpita da un grave ictus in testa… Dal buio sono usciti motori in riparazione e medici, pare di fama e di provenienza del nord Europa, sarebbero al suo capezzale, onde tentare di rianimarla.
Questo mentre altrove si sta discutendo degli ultimi dati resi pubblici da Ltf circa la polveri presenti nell’aria di fuori e dentro il cantiere, dati peraltro fermi al 31 settembre dello scorso anno, preoccupanti Pm10, capaci di suscitare, tra l’altro, problemi cardiovascolari…. Dati naturalmente giudicati inattendibili, da elaborare, innocui dagli “esperti” di turno, ma che intanto stanno inquietando le centinaia di lavoratori che qui ogni giorno si ritrovano: maestranze, Forze dell’Ordine, militari… E inquietano giustamente molti valsusini…
Ma intanto la Gea sta male e molte sono le ipotesi che si stanno facendo circa i suoi malanni… Intanto il primo segnale che qualcosa non funzionava per il verso giusto era stata la sparizione della statua di Santa Barbara, Santa Protettrice, dal colmo dell’entrata della galleria… Spaventata anch’essa dalla presenza delle polveri? Sarebbe stato opportuno porre un po’ di attenzione a questo avvenimento perlomeno singolare… Poi c’erano state anche tutta una serie di importanti visite… Chissà, qualche strano virus avrebbe potuto entrare al seguito delle osannanti visite, virus resistente e così tanto affettuoso da farla emozionare troppo e poi stramazzare… Oppure la Gea in questo periodo, in cui le talpe, si sa, stanno appena appena ridestandosi dal letargo, ha lavorato troppo… Ci vorrebbe un po’ più di attenzione, è una signora…
Che ora sicuramente sta prendendo medicine, viene auscultata da ogni parte e certamente, dopo un periodo di riposo, dovrà procedere con gli esercizi di rieducazione…
G. T. 21 marzo 2014