Nel pomeriggio di ieri venerdì 2 settembre arriva la notizia, sono stati concessi gli arresti domiciliari a Giuliano e Luca. Non hanno restrizioni di comunicazione e potranno comunicare quindi con amici e no tav che avranno voglia di andarli a trovare. La loro è la storia di tanti no tav che hanno scelto di no obbedire alle restrizioni del tribunale di Torino. Come Nicoletta e molti altri erano stati colpiti dal tribunale per aver partecipato al corteo Exilles-Chiomonte del 28 giugno 2015. Ad un anno di distanza, nel giugno 2016 arrivò l’operazione di polizia, all’alba con arresti e perquisizioni. Molti degli imputati scelsero di non obbedire alle restrizioni imposte, in particolare Giuliano e Luca, posti agli arresti domiciliari scelsero di uscire dalle loro case per continuare a lottare. Dopo alcune settimane, a luglio ecco arrivare l’aggravamento delle misure, detenzione in carcere e processo per direttissima con l’accusa di evasione. Oggi tornano nella loro valle, la valsusa, dagli amici no tav che li hanno sostenuti e li hanno attesi. Riparte così, dalle loro abitazioni e dopo due mesi di carcerazione la loro lotta.