Niccolò, Chiara, Claudio e Mattia sono quattro ragazzi ormai famosi all’interno del movimento no tav e non solo. Quattro ragazzi che, come noi, si sono opposti e si oppongono tutt’ora, alla costruzione della linea ad Alta Velocità Torino-Lione. Li abbiamo visti, incontrati e conosciuti all’interno di molte iniziative no tav. Con noi hanno camminato per i boschi della Clarea e insieme a noi hanno partecipato alle grandi marce popolari valsusine. Niccolò Claudio Chiara e Mattia sono ormai da un anno in carcere per aver fatto propria una pratica condivisa dal movimento tutto: il sabotaggio. Durante una notte del maggio 2013 hanno bruciato un compressore all’interno del cantiere tav di Chiomonte senza arrecare alcun danno alle persone presenti in quel luogo e in quel momento. Questa azione ha portato al loro arresto con diverse accuse molto gravi tra le quali, la più pesante e infondata, è quella di terrorismo. Ed è per questo che, ad oggi, rischiano una condanna a quasi 10 anni di reclusione. Troviamo assurde queste accuse per aver semplicemente scelto di resistere e di difendere il proprio futuro. In un Paese come il nostro, in cui la corruzione la fa da padrona, in cui le scuole sono fatiscenti e sulla via della privatizzazione, in cui gli ospedali vengono chiusi (come a Susa) non certo per mancanza di pazienti, in cui l’unico lavoro che si trova dopo la laurea è in un call center a 200 € al mese; saremmo noi i terroristi? Sarebbero Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò i terroristi? No! Quindi rispediamo queste accuse al mittente, con la promessa che per quanto cercheranno di spaventarci noi saremo sempre qui a bloccare con ogni mezzo la costruzione di quest’opera inutile e dannosa. Saremo presenti anche mercoledì, giorno in cui dovrebbe essere emanata la sentenza del processo ai quattro ragazzi. Ci saremo per esprimere loro ancora una volta la nostra vicinanza e per ribadire che siamo tutti e tutte colpevoli di resistere.
Appuntamento quindi MERCOLEDI17/12 alle 17:30 in piazza del mercato a Bussoleno!
E come sempre… A sarà düra!
Giovani no tav