Giovedì 6 febbraio presso il Tribunale di Torino si terrà l’udienza del tribunale ordinario per Paolo e Forgi, i due No Tav arrestati in Valle il 30 agosto 2013 poiché trasportavano nella loro auto (definita dei media «auto arsenale») materiale per azioni di disturbo alle reti e di difesa dai lacrimogeni sparati ad altezza uomo. Da tale data si trovano sottoposti a misura cautelare, oggi quella dei domiciliari dopo un periodo di detenzione presso il carcere delle Vallette di Torino.
Ricordiamo chiaramente l’atteggiamento dei media, della procura e della politica locale in occasione del fermo dei due ragazzi, che non hanno esitato a sbattere in prima pagina la cronaca alterata dei fatti, con l’obiettivo di creare il «mostro No Tav» e delineare i contorni di un’azione con «finalità terroristica».
Questo clima creato attorno alla vicenda ha contribuito a determinare la situazione di oggi, con un tribunale asservito alla procura torinese che si è già espresso una volta in sede di riesame confermando il castello accusatorio dei pm con l’elmetto, Rinaudo e Padalino. Emblematico di questo atteggiamento è la decisione da parte del Tribunale di predisporre una scorta per Paolo e Forgi per il giorno dell’udienza di domani mattina, un’altra mossa ridicola atta sicuramente a mantenere la tesi dei “due pericolosi terroristi”.
Lanciamo quindi per tale data un presidio presso il Palazzo di Giustizia, per far sentire ai due giovani la solidarietà del movimento tutto e ribadire, come se ancora ce ne fosse bisogno, il diritto alla Resistenza di un popolo che non si arrende e difende il proprio territorio.
Appuntamento alle ore 9 davanti al Palagiustizia “Bruno Caccia” in Corso Vittorio Emanuele II 130 a Torino