I movimenti, le associazioni e i gruppi che in Italia si oppongono alle grandi opere inutili sono ormai un numero
impossibile da conoscere. Il fenomeno dei progetti sbagliati e privi di utilità sociale sta raggiungendo livelli elevatissimi,
ben oltre il livello di guardia. Moltissimi degli investimenti pubblici non hanno funzione sociale e servono solo il sostegno
di interessi privati.
Il moltiplicarsi delle opposizioni e delle lotte è la risposta conseguente da parte degli esseri umani che vivono nei territori
aggrediti.
Da tempo il Movimento No TAV ha constatato che questo fenomeno non riguarda solo la Val di Susa o altri luoghi in
particolare, ma rappresenta scelte politiche ed economiche diffuse. Per questo, avvertendo la necessità di dare un
quadro ragionato del fenomeno e per dare voce e volto alle realtà che resistono, ha promosso questa Conferenza dei
Territori. A Firenze, con la collaborazione dei comitati locali, perché più centrale e facile da raggiungere da parte di tutti.
È stato scelto come luogo di incontro una “casa del popolo” ancora viva sul territorio, in una zona fuori dai riflettori di un
turismo distruttivo, in una delle tante periferie che più subiscono l’impatto della follia dei signori del cemento e del
tondino, in un luogo dove ancora sopravvive qualche brandello di socialità, dove è possibile trovare gli spazi di
democrazia che nei centri storici, ormai immolati agli interessi di finanziarie e immobiliaristi, non sono più reperibili.
Se il profitto pare l’unico valore sopravvissuto a questa modernità noi vogliamo:
• documentare, con la collaborazione di esperti e scienziati, in che modo gli obiettivi che animano le lotte popolari
siano in grado di dare risposte efficaci per fermare devastazioni naturali e sprechi di risorse pubbliche e allo
steso tempo indicare soluzioni alternative di qualità per il futuro dei territori e la salute dei residenti
• assumere che cura, risanamento e messa in sicurezza del territorio hanno bisogno di nuove “geografie mentali”
e progettuali costruite dal basso e insieme agli abitanti, capaci di considerare il territorio come ecosistema
complesso e vitale, arrestandone la morte ambientale, ecologica ed in fin dei conti economica e sociale
• inviare un forte segnale di attenzione e di ascolto alle imprese, alla ricerca scientifica, ai sindacati, ai partiti e
soprattutto al Governo affinché, in relazione agli investimenti infrastrutturali e di cura e risanamento dei territori,
ognuno di questi soggetti riconsideri quali siano le scelte utili all’intera collettività
• valutare assieme quali possono essere le strategie migliori per ottenere che le lotte rompano il muro di gomma
che circonda il mondo tossico della politica delle grandi opere inutili e dannose.
Sabato 6 ottobre 2018
• ore 15.00 scambio di esperienze tra esperti e rappresentanti delle
resistenze sui territori
• ore 20.00 cena comune presso il circolo
Domenica 7 ottobre 2018
• ore 10.00-13.00 assemblea dei territori
Saranno presenti, oltre a gruppi interessati da tutta Italia, Paolo Baldeschi, Domenico Gattuso, Giorgio Pizziolo. Angelo Tartaglia, Erasmo Venosi, Alberto Ziparo.
Informazioni pratiche:
• per raggiungere il Circolo LIPPI dalla stazione di Santa Maria Novella bus linea 23, scendere alla fermata
“Panciatichi Fanfani”; tempo totale circa 30’
• dalla stazione di Firenze Rifredi a piedi circa 1 km o bus linea 23 (1 fermata), tempo totale circa 15’
• in auto uscire dalla A1 a Firenze Nord e consultare la mappa sul sito del circolo:
http://www.arcifirenze.it/circoli/circolo-ricreativo-lippi/
Ospitalità:
• chi cerca indicazioni per camera presso B&B o albergo scriva a Judith judithscholz@tin.it
• chi avesse bisogno di alloggio presso attivisti chiami o scriva a Martina 377 1291804 taiutim@gmail.com
• chi volesse ospitalità in camerata con letto (portare sacco a pelo) presso centro sociale Ex Emerson, vicino
luogo incontro, scriva a ginox@autistici.org