Ieri sera, nonostante le intemperie dovute all’arrivo del “generale inverno” tanto temuto dalla truppe d’occupazione al “fortino” della Maddalena, più di 500 no tav hanno percorso le antiche vie di Giaglione per denunciare le violenze dello stato verificatesi ai danni dei manifestanti l’8 dicembre scorso. Violenze alle quali è facile assuefarsi ma non è giusto. Ciò che sta succedendo in Va Susa ha dell’incredibile per chi non lo vive. Eppure è la realtà ed è nostro compito denunciarla. Giovedì scorso alla manifestazione pacifica si sono registrati decine di feriti tra i no tav, alcuni gravi.
La manifestazione si è snodata con le fiaccole toccando le antiche borgate, sfiorando le numerose fontane presenti, ora messe rischio dai progettisti della Torino-Lione. La determinazione della Valsusa è stata tangibile anche in questa occasione. Presto arriverà la primavera e entreremo in un altro momento decisivo della nostra lotta. Nel frattempo continueremo a resistere senza indugi, un metro di più e un minuto di più di loro.
NO TAV!