Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, ha rilasciato la seguente dichiarazione a proposito dei mezzi militari Onu al Cantiere Tav della Maddalena:
“Le autorità competenti chiariscano immediatamente se al cantiere Tav della Maddalena in Valdisusa stazionano mezzi militari contrassegnati con l’effige “UN” (come risultante da documentazione fotografica), mezzi che vengono utilizzati in missioni militati all’estero. Abbiamo già avuto modo come Rifondazione Comunista di criticare la militarizzazione di una porzione significativa di territorio il cui unico obbiettivo è di difendere il blocco affaristico che ruota intorno alla Tav. Ma ancor più oggi diciamo che non siamo in Afghanistan o in Libano. Siamo in Valdisusa dove i problemi sollevati dalle comunità locali meriterebbero delle risposte politiche. L’occupazione militare in corso, tanto più con il ricorso a mezzi targati Onu, non ha giustificazione alcuna. Questo è puro parossismo! Una ragione in più per partecipare alla manifestazione del 25 febbraio in Valdisusa indetta dal movimento Notav”.
Torino, 9.2.2012