Traduzione in Italiano del comunicato stampa del 18/04/2025 dei Collectifs Contre le deuxième Lyon Turin (CCLT)
Ennesima assoluzione per la lotta contro il mega progetto TAV, TELT ridicolizzato.
Questo pomeriggio, il nostro compagno Philippe Delhomme era convocato per la seconda volta al tribunale di Albertville alle 14 per 3 capi d’accusa. Dopo un primo proscioglimento a febbraio (era a processo per aver blocco stradale), oggi ne esce di nuovo prosciolto!
I fatti di cui era incolpato datano del 2024. Rifiuto di Philippe di dare le impronte digitali, accusa di aver citato il nome del direttore territoriale di TELT e il suo comune di residenza “con lo scopo di esporlo (…) a un rischio diretto”, e soprattutto, accusa di aver pronunciato durante un presidio ad ottobre 2024 la famosa frase di Erri de Luca: “bisogna sabotare la TAV”.
Siamo quindi entrati nel tribunale in un’atmosfera tesa, circondati dalle forze dell’ordine, che hanno presieduto l’udienza dal fondo dell’aula.
Dopo il racconto dei fatti, Philippe ha spiegato che essere un cittadino non si limita a mettere una scheda elettorale ogni 5 anni. Ha poi aggiunto che: ” bisogna impedire che il nostro ambiente di vita venga sabotato da questo consorzio. Non sono io che saboto, sono loro.”.
Dopodiché l’avvocato della parte civile, rappresentante TELT ed il Sig. Darmendrail, ha srotolato i suoi argomenti sui limiti della libertà di espressione, e sulla semantica della parola sabotaggio, evidenziando anche che il signor Darmendrail si era spaventato , “per sé, la sua famiglia e i suoi beni”.
É poi toccato alla procuratrice, le cui parole sono risuonate ancora più dure chiedendo a difesa di TELT e Darmendrail 1 euro simbolico per i danni subiti. Argomentando con il fatto che ogni parola ha un senso, ha chiesto di dichiarare colpevole Philippe per ogni capo d’accusa e richiesto la pena di 10 mesi di galera e 5000 euro di multa.
Infine l’avvocata della difesa ha fatto la sua arringa, smontando e ricollocando correttamente tutto quanto era stato detto e contestato. ”Erri de Luca ripete da 10 anni la frase ”bisogna sabotare la tav”. (…) e non è stato perseguito. Bisogna avere ricevuto il prestigioso premio Femina per potersi esprimersi liberamente in Francia? Non credo.” Ha anche ricordato i vari significati della parola ‘sabotaggio’, dando le altre definizioni a lei connesse e portandone le varie sfumature, omesse dall’avocato della difesa e la procuratrice. Concludendo che: “è comodo cercare di mettere a tacere l’opposizione, condannare Philippe equivale a impedire agli oppositori di esprimersi e ad altre persone di unirsi alla lotta.’
L’udienza è stata poi sospesa per 8 minuti per deliberare, prima che la giudice pronunci il proscioglimento per i primi due capi d’ imputazione. È una vittoria ! Per il rifiuto di dare le impronte segnaletiche, la condanna è di 500 euro di multa con la condizionale.
Per la seconda volta, questo proscioglimento rappresenta una vittoria per tutti gli attivisti che TELT prova a mettere a tacere con ogni mezzo. Questa loro strategia non funzionerà, perché noi continueremo a stare fermamente insieme, solidali, responsabili dei beni comuni che difendiamo e più che mai decisi a fermare definitivamente i cantieri.
Sempre più determinati, eravamo numerosi dalla Francia e dall’Italia davanti al tribunale per riaffermare il nostro sostegno di fronte alle intimidazioni di TELT e alla repressione giudiziaria, ed assistere -ancora una volta- insieme alla sua sconfitta. Prima dell’udienza, all’esterno del tribunale, ci sono stati alcuni interventi, tra cui quello di Philippe. Era presenti un centinaio di persone, i numerosi comitati locali contro il progetto ecocida della seconda linea Lyon Turin (VAM (Vivre et Agir en Maurienne), BASV (Belledonne a Sa’Voix), la decina di CCLT (Collectifs Contre le Lyon Turin 2)), l’associazione “Les Amis de la Terre” e il deputato Jean-Francois Coulomme. Tra bandiere, cartelloni e canti, si respirava un’atmosfera solidale e potente.
Questa tappa vittoriosa della lotta ci dà la giusta energia per continuare a gridare alto e forte che questo progetto inutile distrugge le nostre montagne e che siamo ancora in tempo per fermare tutto. Fermiamo lo scempio. Usiamo la linea esistente. Tuteliamo le nostre valli.
Appuntamento quindi per i prossimi momenti di lotta : il convoglio di bici da Lione a Modane dal 24 maggio al 1 giugno e il festival Gare’O’Tunnels i 13, 14 e 15 giugno.
Ripetiamolo ancora e forte : bisogna SABOTARE LA TAV!