Ecco la prima risposta a quanto sostenevamo ieri (E se fosse chiaro che il TAV non porta lavoro?) sul tema Tav e lavoro.
L’unica occupazione che il progetto della Torino Lione porta in Valle di Susa è quello per gli agenti di polizia, infatti mentre è in corso, attraverso la spending review del governo, una razionalizzazione degli uffici della polizia di stato, in Valle di Susa vengono mandati più agenti e più dirigenti. Il piano Cottarelli prevede la chiusura di quasi 300 uffici di polizia e l’accorpamento di alcuni commissariati di frontiera con i commissariati cittadini, ad esempio a Ventimiglia saranno accorpate in un’unica sede la frontiera e il commisariato.
A Bardonecchia invece il numero degli agenti verrà raddoppiato, la sede diventerà un commissariato “dirigenziale” con l’arrivo di altri 30 poliziotti che si aggiungeranno ai 42 attuali, senza contare il personale di frontiera: in tutto un’ottantina di poliziotti per una località turistica con 3000 residenti, al quale si aggiungono due vicequestori di cui uno promosso a breve al grado di primo dirigente, grado gerarchico appena sotto quello di questore. (fonte la Repubblica)
Insomma non c’è molto da dire se non che questa operazione avviene per aumentare le forze contro i notav visto che a Domodossola ad esempio, che ha più abitanti di Bardonecchia, il piano prevede l’accorpamento del commissariato con gli uffici di frontiera, ma gli agenti rimarranno 50, senza aggiunte.
Oggi al cantiere sono 240 (tra forze dell’ordine e esercito) gli effettivi all’interno del cantiere della Maddalena in turno giornaliero.
Insomma ecco i posti di lavoro tanto decantati dal sistema Tav.