Martedì 5 febbraio, Chiomonte valle di Susa, cantiere tunnel geognostico tav. Ecco quanto è accaduto in questa strana giornata. Era in programma una visita guidata da ltf (general contractor tav torino lione) per una troupe televisiva dell’emittente BBC. Nei giorni precedenti questi giornalisti incuriositi dalla strana vicenda del progetto tav Torino Lione avevano incontrato in valle di Susa il movimento no tav, attraversato i presidi e intervistato la popolazione locale. Con un colpo da propaganda mediatica ecco che spunta l’architetto Mario Virano (direttore osservatorio tecnico tav, commissario govarnativo torino lione) che cogliendo l’interesse straniero e i relativi dubbi relativi a su questa discussa infrastruttura decide di inscenare un teatrino volto a dimostrare l’efficenza e la progressione dei lavori. Vengono quindi convocati in cantiere gli operai che si apprestano fin dalla mattina a mimare ritmi e movimentazioni di lavoro alte. La verità la conosciamo tutti, questo cantiere è una farsa devastante da tutti i punti di vista. I lavori non procedono e in due anni ormai di occupazione militare il fronte di scavo è avanzato di 7 metri a fronte dei quasi 8000 m previsti. Il che diciamo noi è un’ottima cosa in quanto la resistenza no tav, la continua pressione, le azioni determinate di blocco dei lavori e taglio delle recinzioni pagano e servono . Peccato che ci sono almeno due grandi lati negativi su cui meditare e riflettere per continuare ad agire e a reagire. Il primo è ambientale e umano, per inscenare i teatrini che possiamo vedere nel video e dire all’europa e al mondo che la tav in valle di Susa è iniziata è stata devastata un’intera valle per una superficie che raggiunge ormai i 32000 metri quadri recintati, disboscati e distrutti dalle ruspe. Il secondo grande punto e non meno devastante è economico, per fare questo, cioè nulla di utile, è stato speso ormai oltre 1 mild di euro tra progettazione e farsa di sicurezza. Non commentiamo oltre la situazione ma invitiamo tutti a guardare queste immagini, a ragionare su quanto sta accadendo, a diffondere questi contenuti e soprettuto a continuare in questa importante e giusta lotta no tav.