Domenica pomeriggio, mentre sul ponte davanti alla centrale di Chiomonte cadevano i betafens (messi a difesa della recinzione del cantiere) una quindicina di notav, armati di bandiere, arrivavano in via dell’Avanà all’altezza del b&b. I 15 scout sono arrivati indisturbati passando tra le vigne dopo aver guadato la Dora. Questa è l’ulteriore riprova che il cantiere non è inviolabile. Neppure quando è presidiato con eccezionali misure di sicurezza (vedi elicottero in volo sopra la centrale). Dopo aver sventolato le bandiere per 10 minuti i nostri se ne sono andati, facendo in senso inverso lo stesso percorso dell’andata.