Giovedì mattina all’alba é andata in scena l’ennesima operazione di polizia per tentare di reprimere il dissenso sia in Val di Susa che a Torino.
Un’operazione questa, che tenta con vecchi espedienti di tracciare una netta distinzione tra “buoni” e “cattivi” perché il conflitto nelle piazze, come sui sentieri, non é gradito.
Insieme alle case degli attivisti e delle attiviste, sono stati perquisiti anche il Presidio dei Mulini e quello di San Didero. Punti nevralgici della lotta al Tav e centri di iniziative di socialità, convivialità e disturbo dei luoghi della devastazione che fin dalla loro nascita hanno visto passare tanti giovani e giovanissimi uniti nel resistere contro un modello di sviluppo ed un sistema economico scellerati guidati dalla convinzione che modo alternativo di vivere basato sulla cura e sul rispetto dell’ambiente non sia solo possibile, ma soprattutto necessario.
La nostra forza é sempre stata quella di essere comunità e di decidere collettivamente e sicuri di essere dalla parte della ragione continueremo a lottare per il futuro di tutte e tutti.
Domenica 13 marzo alle ore 20,30 appuntamento, dunque, in piazza del comune a Bussoleno per dimostrare tutta la nostra solidarietà a tutte e tutti le/ i No Tav che si trovano in carcere, ai domiciliari e sottoposti a restrizioni delle proprie libertà personali.
Liberare tuttə significa lottare ancora!
Libertá per tutte e tutti i/le No Tav!