La perseveranza nel portare avanti grandi opere inutili e progetti devastanti su tutto il nostro territorio è sempre più all’ordine del giorno sulle agende di chi si trova al governo.
In nome di una paventata transizione ecologica, grandi proclami vengono sparsi ai quattro venti per giustificare distruzione, accaparramento di risorse e impoverimento del suolo. Le strategie messe in piedi dai nostri politici non sono altro che uno specchietto delle allodole pitturato di verde, dietro il quale si nasconde il vero obiettivo della cosiddetta “green economy”: l’arricchimento senza misura volto all’accumulo di profitto a scapito della salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.
Non è la prima volta che lo diciamo (e sicuramente non sarà l’ultima): la terra che abitiamo, dopo anni e secoli di scelte e politiche sbagliare e scellerate, è arrivata al punto di non ritorno. Non esiste un “pianeta B” ed è, pertanto, davvero importante oggi imparare ad ascoltarlo e a prendersene cura attraverso modi di agire e vivere che lo rispettino e non lo portino all’esaurimento.
Sono tanti i comitati e le realtà che in tutta Italia si battono verso questo obiettivo lottando quotidianamente contro progetti inutili e dannosi per l’ambiente e contro un sistema di sviluppo che risulta quanto mai inadeguato alla gestione di quella che, ormai in maniera obsoleta, viene chiamata emergenza climatica: da Nord a Sud ciò che viene definito tale è ormai la normalità e rimarrà tale se non verranno messe in atto politiche basate sulla cura dei territori e di chi li abita.
Fare rete è uno degli strumenti più preziosi che abbiamo tra le mani per contrastare una gestione forsennata dei nostri territori. Ed è per questo che domenica 1 dicembre, al Polivalente di San Didero, incontreremo il comitato No Ponte (che ci raggiungerà in Valsusa dalla Calabria) e “Confluenza” la rete dei comitati piemontesi per la difesa del territorio. Sarà l’occasione per aggiornarci reciprocamente, discutere insieme e condividere percorsi di lotta e contrapposizione in un’ottica di unione di percorsi per la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.