Seconda giornata di lotta del campeggio No Tav cominciato giovedì 14 luglio.
Il movimento si è dato appuntamento questo saabto sera per una passeggiata notturna al cantiere della devastazione, è di nuovo il tempo di indossare gli scarponi!
In circa 300 persone ci si è mossi in direzione cantiere, con il corteo principale che si è mosso lungo il sentiero che da Giaglione porta al cantiere, tratto bloccato e chiuso dai jersey, mentre un secondo gruppo di No Tav ha preso i sentieri più alti, per porsi al di sopra del presidio delle forze dell’ordine e metterli quindi in difficoltà.
Verso mezzanotte sono incominciati gli attacchi al cantiere, con fuochi d’artificio ad illuminare il cielo della Clarea e ad indicare la strada ai tanti presenti verso il luogo dove viene perpetuata la devastazione di questa valle.
Oltre due ore di fronteggiamento con lanci di lacrimogeni da parte della polizia hanno impegnato tutti i No Tav in una notte di Resistenza nei luoghi del cantiere, con la polizia che grazie all’offensiva del gruppo che ha preso la via dei sentieri più alti ha dovuto ad un certo punto indietreggiare nei pressi delle recinzioni, rinunciando così a presidiare le posizioni più avanzate.
Sempre la polizia ad un certo punto ha chiuso l’A32, deviando così il traffico autostradale sulle statali per alcune ore.
Verso le 2 di notte la manifestazione si è conclusa e tra cori e soddisfazione si è fatto ritorno al campeggio di Venaus.
Qui di seguito una cronaca sintetica della serata:
Ore 21.30: il corteo parte dalla piazza di Giaglione dirigendosi verso il cantiere, centinaia di attivisti presenti
Ore 22.30: il corteo arriva davanti alle reti. Iniziano subito cori e battitura ai jersey posizionati sui sentieri che sono controllati a vista da decine di poliziotti in assetto antisommossa
Ore 00.00: il cantiere viene attaccato dai No Tav, risposta immediata delle forze dell’ordine con i lacrimogeni
Ore 00.15: continua l’attacco dei No Tav con fuochi d’artificio ancora una volta la risposta sono i gas cs
Ore 00.40: accompagnati dai cori della lotta valsusina continuano ad esplodere, da più punti, i fuochi d’artificio dei No Tav diretti al cantiere dell’ alta velocità
Ore 1.40: la nottata dei No Tav prosegue non lasciando tregua ai difensori del cantiere della devastazione. Ancora fuochi d’artificio e botti sul cantiere
Ore 2.00: ultimo attacco al cantiere, i No Tav si radunano nei pressi del presidio lungo il sentiero e insieme fanno ritorno a Venaus.