Come ogni grande evento l’apertura arriva dal cielo, ed è con un volo di parapendio di alcuni e alcune No Tav che questa mattina ha preso il via la settima edizione del Festival Alta Felicità.
Nonostante i tentativi della questura e della prefettura delle scorse settimane di mettere i bastoni tra le ruote a questa grande manifestazione, il Movimento No Tav è riuscito a costruire anche quest’anno questo evento di lotta e socialità.
In questa prima giornata Venaus si è svegliata con l’arrivo di tante e tanti giovani che fino a sera si sono dati da fare dando il loro contributo per la buona riuscita di questa edizione, lavorando insieme per gli ultimi preparativi. I sorrisi dell’accoglienza, i profumi delle cucine, l’entusiasmo della ciurma, hanno dato il via a questi giorni di festa e lotta.
Una giornata colma di dibattiti e incontri che sottolineano la sempre crescente ed essenziale necessità di confronto verso la costruzione di scenari futuri collettivi e sostenibili per tutti e tutte.
Il Festival si apre con un ricordo di Valerio Evangelisti, da sempre scrittore militante e dentro alle lotte sociali e vicino alla causa No Tav, per poi proseguire con incontri su tematiche come lavoro, con gli interventi del collettivo GKN e Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto, guerra, con il contributo di Domenico Quirico e Raffaele Sciortino, e crisi climatica, ed è su quest’ultimo tema che si rinnova anche quest’anno l’unione con il Climate Social Camp.
Tanti gli interventi oggi, tra cui anche la partecipazione di alcuni attivisti d’oltralpe del collettivo contro l’innevamento artificiale in Savoia e amministratori francesi. L’ospite inatteso, infatti, è stato il sindaco di Grenoble, Eric Piolle, che ha voluto portare all’interno di questa giornata l’opposizione sua e della sua amministrazione all’opera inutile e dannosa aggiornando sullo stato dell’arte della linea nazionale in Francia.
La serata è proseguita nella cornice suggestiva dell’arena di Venaus con tanti artisti legati alla scena della musica elettronica e hip hop nazionale e internazionale come Dub- FX, Shorty, Assalti Frontali, Gran Bal Dub, Fabrizio Rat e tanti altri.
Si respira un’atmosfera di festa ma anche di tanta determinazione soprattutto in vista della passeggiata di domani mattina ai fortini di Chiomonte e San Didero, simbolo della devastazione dei territori e della logica del profitto messo sempre in primo ordine rispetto ai reali bisogni della popolazione.
Il Movimento No Tav, in questi lunghi anni scanditi da pandemia, guerra, crisi sociale, politica e ambientale, e di fronte all’ennesimo tentativo di prefettura e questura di gettare fango sul movimento e su chi ne fa parte, non si è mai fermato continuando a portare avanti la sua lotta, ampliandola e mostrando le sue giuste ragioni di fronte ad ogni centimetro di recinzione e filo spinato.
Questi giorni ad “Alta Felicità” aggiungono un pezzo in più al nostro percorso iniziato 30 anni fa, verso la costruzione di un orizzonte che sia in grado di andare al di là delle logiche di sfruttamento, e che vada in una direzione di cura e nel rispetto della terra e di tutti coloro che la vivono.
Ora ci godiamo un po’ i concerti e ci vediamo domattina dalle 10 per la colazione e i dibattiti.