Ieri sera 9 dicembre, il giorno dopo la grande marcia, alcune decine di No Tav hanno deciso di tornare in Clarea, più precisamente alla tettoia degli NPA, per la consueta cena settimanale.
Dopo lo sgombero coatto della settimana scorsa (vi ricordate i 4 attivisti portati in caserma perchè si erano rifiutati di rispettare l’ordinanza prefettizia?) le attività del movimento hanno ripreso il solito ritmo “disturbatore” ma alla polizia evidententemente qualcosa è rimasto sullo stomaco.
Infatti ieri sera i solerti tutori del fortino hanno reagito molto nervosamente alla presenza dei No Tav, schierando abbondante celere e minacciando l’uso dell’idrante.
Quasi a non voler capire, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che quella è casa nostra e non loro.
Si rassegnino, col giuramento dell’8 dicembre abbiamo preso l’impegno di continuare la nostra lotta fino a quando l’ultima vite di quel cantiere devastatore non sarà smontata.
Avanti No Tav!