da Spinta dal Bass – Il ministro Delrio risponde ai sindaci della Valsusa e lo fa in modo sprezzante. I sindaci avevano proposto un tavolo dove “non si dovranno esaminare temi riguardanti compensazioni e tracciati, ma prima di qualsivoglia discussione si deve avviare un’operazione ‘verità’ sulle effettive necessità del trasporto, sull’attualità del progetto e sulla sua sostenibilità economica”. Parlando di un’opera che costerà miliardi di euro (pubblici) e che impatterà pesantemente la vita dei valsusini non pare una richiesta così spropositata quella di discutere della sua utilità e sostenibilità. Ma il ministro non ci sta a discutere, non vuole il confronto sull’opera, perché secondo lui “non è possibile mettere in discussione le scelte già maturate” e “al fine di chiarire che non esistono “operazioni verità”, ma solo opinioni, il Commissario Foietta si è reso disponibile ad organizzare un incontro con Amministratori/Esperti dell’Unione Montana Valle di Susa, per ascoltare le Vostre “opinioni” e rappresentare gli elementi alla base delle “decisioni” Europee e del Governo.” In altre parole, se volete Foietta vi ascolta, ma tanto abbiamo già deciso.
In quelle virgolette che racchiudono le “opinioni” degli esperti e degli amministratori e le “decisioni” del governo sta tutta l’arroganza e l’indisponibilità a scendere su un confronto tecnico che si basi sui dati e non sulle visioni fantastiche.
Non è il primo ministro dei trasporti che propaganda l’irreversibilità dell’opera, da Lunardi a Lupi passando da Passera l’abbiamo sentito ripetere un po’ da tutti, ma mai uno che sia stato in grado di giustificare l’opera.
“la differenza è che le opinioni del ministro Delrio costano 30 miliardi di euro pubblici, mente le opinioni degli oppositori li fanno risparmiare”.