Ieri sera al Palanotav di Bussoleno si è svolta l’assemblea popolare del movimento per decidere sulle prossime date di mobilitazione. Numerosa la presenza dei No Tav che hanno condiviso la valutazione, e la sensazione, che molte cose stanno procedendo per il meglio poiché sempre più chiaro appare alla popolazione quale truffa colossale sia il Tav.
Se i numeri e i dati parlano chiaro, pensiamo alla campagna #creditoesaurito, dall’ altro sappiamo bene che presto potrebbe essere di nuovo tempo di indossare gli scarponi e proteggere il territorio da ulteriori devastazioni. Nell’ indefinitezza dei tempi che verranno, ciò che dà forza a tutti oggi è come lo slogan “si parte e si torna insieme” non sia rimasto tale e abbia saputo, nell’ ultimo anno e mezzo di attacchi da parte della Procura e dello Stato, trasformarsi in solidarietà concreta, per Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia e per oltre i mille attivisti indagati dai solerti pm torinesi.
Se in proporzione, quindi, la Valle di Susa risulta la popolazione più indagata sul territorio italiano, dall’ altro possiamo anche affermare quanto essa sia attiva e pronta a rilanciare una due giorni di lotte nelle date del 7 e dell’ 8 dicembre.
Per il 7 dicembre l’assemblea ha deciso per una fiaccolata di valle che partirà da Susa alle ore 21, mentre per l’8 l’appuntamento sarà pomeridiano, verso le 14, in Clarea.
Si è fatto altresì un punto sul processo a Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia confermando come in caso di condanne il movimento darà prontamente una risposta.
Una parte ampia dell’ assemblea è stata invece dedicata ai tagli che Chiamparino e la giunta stanno preventivando su sanità, scuole e trasporti, a fronte di un debito di bilancio che supera gli 11mld di euro, questi tagli andranno ad impattare fortemente sui territori, un esempio ne è la chiusura del punto nascite di Susa. Dopo la mobilitazione dei giorni scorsi si rilancia l’iniziativa sul territorio nella consapevolezza che se non siamo noi a difendere la nostra salute e i nostri territori, il Tav insegna, nessuno lo farà per noi.
Quindi scarponi e bandiere pronte, è tempo di lotta!