Aggiornamento domenica ore 14,30: si potrebbe assumere che il “chi la dura, la vince” in Valsusa trovi la sua realizzazione; dopo due notti di resistenza e fronteggiamenti, la polizia si è da poco ritirata al ponte e i No Tav nello smontare (per ora) il proprio campo base, hanno pensato bene di smantellare anche i jersey che in questi due giorni hanno impedito l’avvicinamento al cantiere.
In valle si dice che la polizia se ne sia andata a testa bassa, sfiancata dalla resistenza di chi continua a lottare nonostante il passare degli anni e le incredibili violenze subite. Ci portiamo a casa questa piccola vittoria, convinti che prima o poi dovranno andarsene definitivamente dalla nostra terra. Avanti No Tav!
Aggiornamento ore 00.30: nuovo attacco al cantiere con i fuochi d’artificio da parte dei No Tav. La polizia risponde con un abbondante lancio di lacrimogeni, un pezzo del bosco della Clarea prende fuoco. Oltre a militarizzare la nostra terra, bruciano i nostri boschi!
Aggiornamento ore 22.20: tanti No Tav continuano a raggiungere la Clerea. E’ in corso una battitura ai jersey accompagnata dai canti di lotta. Polizia schierata in ogni dove, noi non molliamo
Continua la Resistenza dei No Tav che da ieri sera presidiano ininterrottamente i sentieri che portano al cantiere di Chiomonte.
Dopo la passeggiata della scorsa notte che ha visto centinaia di manifestanti fronteggiarsi a più riprese con la polizia, per tutta la giornata si sono susseguiti i cambi e i rifornimenti di cibarie e bevande.
In questo momento è in corso una gustosa cena con la polentata di Mariano&co e si proseguirà tutta la notte fino al prossimo appuntamento, la colazione domenicale No Tav dalle 9 del mattino in poi.
La serata è ancora lunga, seguiranno aggiornamenti.