Ieri sera circa un centinaio di No Tav ha contestato la presenza del sindaco della città metropolitana Piero Fassino che ha voluto organizzare un incontro con i sindaci per parlare di bilanci e soldi pubblici.
L’incontro si è ovviamente svolto a porte chiuse, con centinaia di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa a circondare l’ingresso del municipio. Fassino è arrivato su di una macchina a gran velocità e con la stessa tecnica si è allontanato.
Abbiamo avuto modo di intrevederlo per pochi secondi, ma siamo sicuri siano bastati a fargli percepire l’ostilità che merita.
La serata, nonostante la presenza massiccia di forze dell’ordine, si è svolta tutto sommato tranquillamente, qualche spintone dato con gli scudi dalle FF.OO e qualche minaccia accompagnata da una ridicola ostentazione di forza non sono serviti ad intimidire i No Tav, che hanno presidiato fino a fine incontro.
Ovviamente, nè Fassino nè il suo codazzo di interlocutori ha risposto alla domanda più importante che già avevamo pubblicato qualche giorno fa: “Se parliamo di bilanci e di denaro pubblico facciamo sentire la nostra voce, di fronte all’inutile spesa del progetto Torino Lione che risposta danno dal PD ai tagli alla sanità, alle piccole opere utili, alla scula, all’assistenza verso le fasce deboli?”.
Su questo, silenzio.