Bussoleno, lì 24 febbraio 2012,
Questa sezione, da sempre vicina al Movimento No Tav della Valsusa, parteciperà sabato 25 febbraio alla marcia Susa-Bussoleno indetta dalla Comunità Montana ValSusa e Val Sangone unitamente al Movimento No Tav. Oggi è quanto meno doveroso scendere in campo, oltre che per ribadire la nostra contrarietà all’opera, anche per sostenere le persone che ad oggi vengono limitate nelle loro libertà personali o che addirittura sono ancora in carcere mentre altri personaggi, a dir poco ambigui, frequentano scandalosamente ed impunemente le sedi istituzionali della Repubblica, talvolta anche ricoprendo incarichi che richiederebbero ben altro spessore etico e morale. Ribadiamo con forza dunque la nostra partecipazione ad un Movimento di cui anche questa sezione è parte integrante.
Chiediamo
alla Procura di Torino di volgere la propria attenzione, in funzione dell’uguaglianza della Legge, anche a quegli episodi di violenza brutale e continua a cui nei mesi è stato sottoposto il movimento No Tav. Dall’incendio dei presidi, allo sgombero violento della Maddalena di Chiomonte, alla devastazione e saccheggio delle tende degli attivisti, all’ingiustificato uso di armi da guerra bandite addirittura dai conflitti, al lancio di lacrimogeni sparati ad altezza uomo con l’intento criminale di colpire i manifestanti, alle limitazioni della libera circolazione sul suolo nazionale.
Invitiamo
l’ANPI provinciale di Torino a prendere anche posizione sui soppracitati episodi, la cui quantità di violenza è di molto superiore alla contestazione, talvolta forte, di personaggio pubblici o politici, quali il Procuratore Gian Carlo Caselli.
Chiediamo
di conoscere le motivazioni del perchè la solidarietà dell’ANPI non può essere egualmente espressa anche ai numerosi feriti e agli intossicati dai gas Cs utilizzati nei servizi di ordine pubblico in maniera così indiscriminata e deprecabile.
Auspichiamo
che la Direzione provinciale ANPI di Torino voglia dare seria risposta a queste domande, che non vogliono essere assolutamente provocatorie, ma chiarificatrici di una posizione che talvolta si perde nelle ombre della politica e delle logiche del sistema.
Questa sezione, con orgoglio e per questi motivi, sfilerà in corteo sabato 25 febbraio unitamente ai sindaci valsusini, alla Comunità Montana Valsusa e Val Sangone ed a quanti, ovunque provengano, vogliano difendere la propria e la nostra terra ed i beni comuni che i nostri Partigiani hanno difeso ed ottenuto negli anni della Resistenza. Questa sezione sfilerà in corteo con chi, con fatti e vent’anni di lotta, ha saputo essere credibile ed ha tentato sempre di far conoscere pacificamente e chiaramente i propri diritti, portando a testa alta le proprie ragioni a dispetto di una politica e di un sistema sempre meno chiari e vicini alle reali necessità del cittadino e della persona e che pretendono, con l’utilizzo della militarizzazione del territorio, di imporre arbitrariamente scelte non condivise dai cittadini stessi.
Il Direttivo A.N.P.I.
Sez. Foresto – Bussoleno – Chianocco