Contro l’ennesimo inganno mediatico dell’Architetto Virano con la collaborazione e la partecipazione del Sindaco di Susa, denunciamo pubblicamente quanto segue:
- · il Progetto non è stato per nulla partecipato dal territorio: la sua presentazione “blindata” ad inviti e preclusa alla popolazione direttamente e pesantemente condizionata per i prossimi vent’anni dai cantieri ne rappresenta la più efficace ed inequivocabile riprova, sancendo il fallimento dell’Osservatorio dal quale 22 sindaci in rappresentanza di almeno il 70% della popolazione della Valle sono stati cacciati perché contrari.
- · L’accordo di Pra Catinat continuamente citato dall’Architetto Virano è in realtà un documento probabilmente da lui scritto: è falso parlare di un accordo perché non c’è neppure una firma che sia una, di un sindaco al fondo di quel documento.
- · Tutti i numeri e gli aspetti finanziari ed economici confermano la non priorità dell’opera e la sua inutilità davanti alle urgenze dell’Italia e dell’Europa a tutti evidenti. Si tratta invece della difesa di interessi di un gruppo ristretto di poteri finanziari e politici che nei grandi appalti trovano la loro ragione di esistere.
- · La Corte dei Conti Francese conferma quanto appena sopra detto e la Corte dei Conti Italiana ha più volte messo in guardia il Governo per la mancanza della copertura finanziaria.
- · Si tratta di un’opera dai pesanti impatti economici ed ambientali sulla Valle intera e non solo su Susa. Questo fatto richiederebbe un confronto tra tutti i sindaci: in questi ultimi due anni non è mai stato possibile perché ogni volta che l’argomento tav era all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci della Comunità Montana, i sindaci a favore dell’opera si alzavano e se ne andavano rifiutando a priori il confronto e il dialogo.
- · Questo metodo di convocazione a porte chiuse e di riunione tra pochi intimi sia nelle modalità che nella sostanza denota uno scarso rispetto per la Valle e i suoi abitanti: non invitare pubblicamente tutti i cittadini della Valle se è vero come dice l’Architetto Virano che esiste un’ampia condivisione del territorio, è la dimostrazione che non c’è condivisione né dialogo con la Valle ma solo falsità, arroganza e paura del confronto pubblico per la pochezza delle argomentazioni, in un contesto di tagli ai servizi essenziali e di aumento delle tasse per pagare un’opera costosissima, inutile e non prioritaria come il tav.
- · Siamo indignati e scandalizzati per la falsità dei dati e delle argomentazioni addotte, per le modalità con cui l’intera operazione progetto TAV è stata condotta e che cominciano ad emergere in modo puntuale grazie all’intervento della Magistratura. Sottolineiamo le omissioni di informazione e le manipolazioni mediatiche grossolane e costanti per fuorviare l’opinione pubblica, denunciamo a causa del Tav i tagli a settori fondamentali per lo sviluppo economico (ricerca, università), sociale, culturale, ambientale (ad ogni piccola pioggia contiamo feriti morti e danni per milioni e milioni) non solo della Valle ma della Nazione intera per finanziare “grandi opere” come il tav che hanno alle spalle non l’interesse pubblico ma quello di aziende come la CMC e dei suoi soci in affari e politica con la “p” minuscola: non ci interessa far parte di questa associazione né di partecipare alle sue false celebrazioni mediatiche.
- · Ribadiamo con forza il nostro impegno istituzionale e di cittadini per evitare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche per arricchire pochi a danno della collettività.
- · Tutte le iniziative legali saranno messe in campo e rafforzate per smascherare tutti i tentativi di impiego improprio del denaro pubblico in un’opera che ad oggi si dice iniziata (cantiere di Chiomonte/Giaglione) in assenza di un progetto esecutivo approvato e validato, con spese per l’allestimento del cantiere gonfiate rispetto al prezziario di riferimento nazionale e ad oggi senza copertura finanziaria mentre chiudono ospedali e si riducono servizi essenziali.
Per questi motivi, in segno di ferma protesta sia per i contenuti che per le modalità seguite, non ci presenteremo all’ennesima farsa mediatica.
COORDINAMENTO AMMINISTRATORI LISTE CIVICHE VALSUSA