Nell’equinozio di autunno cade l’ultimo diaframma. Tra cruda realtà e illusione criminale.
Al Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, a nome di un’intera generazione, Greta Thunberg urla “Come osate?” (“how dare you?”) ai capi del mondo. “Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica?”.
Parole di fuoco che riecheggiano ormai ovunque.
Persino nelle viscere della terra. Proprio in una caverna sotto le Alpi dove, poche ore prima, un gruppo di ottusi pensionati si era ritrovato a celebrare lo stentato avanzare dell’opera più inutile d’Europa: il tunnel del TAV Torino Lione.
Un tempismo perfetto, quello degli umarell d’alto bordo, che offre la plastica rappresentazione della pervicace e anacronistica assurdità dei loro lugubri festeggiamenti.
Un’opera che determinerebbe colossali emissioni di CO2 per la sua realizzazione, mai più recuperate nel suo incerto utilizzo.
Una follia sviluppista, figlia di delirii vecchi di trent’anni. Che vorrebbero giustificarne la realizzazione vaneggiando incrementi delle merci da trasportare fino a 5-10 volte i flussi attuali. Non solo ipotesi già sconfessate dalla storia ma ormai iconizzate come sciagure da evitare: una crescita di questa entità sarebbe completamente antitetica con la limitazione dei consumi e delle emissioni pianificata, sempre più fortemente, dall’Unione Europea. La stessa Unione che continua a millantare sostegno economico a questa illusione criminale.
Macron e Conte, anche a New York, si affannano a plaudire alla ribellione crescente dei giovani. E intanto continuano ad avallare quest’opera devastante che sta rubando il futuro degli europei, distogliendo immani risorse economiche alle azioni urgenti di lotta al cambiamento climatico e alla crisi ambientale globale.
Ed è in questo clima di schizofrenia istituzionale, gli attempati cavernicoli SiTav si accapigliano a venerare la loro talpa d’oro.
“Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no.” dice Greta.
Il Movimento NoTav è sveglio da oltre trent’anni, per difendere il futuro di tutti.
E voi, idolatri dell’estinzione, restatevene nelle vostre caverne, su questo pianeta non c’è più spazio per voi. Come osate scavare quel tunnel?