Mercoledì ci ha lasciato Paolo Franchino.
Nato e cresciuto a Villardora amava fortemente il suo paese e la sua Valle.
Impegnato da sempre: da quando era un giovane calciatore e capitano del Villardora, animatore della parrocchia, donatore di sangue, amministratore con il compianto sindaco Elisio Croce e tanto altro.
Radicato alla sua terra, Paolo era presente fin dalle prime manifestazioni di fine anni 90 contro il tav e a difesa dell’ambiente. Fino a che la malattia glielo ha permesso era impossibile non incontrarlo alle iniziative No Tav insieme alla sua amata moglie Marisa, che siano stati cortei o inizative ai presidi o assemblee: la difesa della sua amata Valle era una cosa che gli stava particolarmente a cuore.
Ci piace però ricordare di Paolo la sua mitezza, i suoi modi gentili, la sua umiltà e il suo schierarsi sempre dalla parte degli ultimi.
In questi momenti tristi ci stringiamo forte a sua moglie Marisa, ai suoi figli Elisa, Marta e Simone e a tutti i suoi famigliari.
Fai buon viaggio Paolo che te lo meriti