Ormai abbiamo perso il conto di quanti ministri dei trasporti, dei lavori pubblici e persino presidenti del consiglio, abbiamo visto passare. Tutti tronfi nel dire alla nazione che “non si torna più indietro” e “lo vuole l’Europa”, e tutto si è risolto a qualche minuto di gloria e a qualche favore alle imprese amiche.
Maurizio era uno di questi, uno che di favori evidentemente se ne intende, un pò come Ercolino Incalza, ma Maurizio ci ha sempre messo la faccia: in prima fila al cantiere con caschetto giallo, in prima fila per la legalità, in prima fila contro i notav.
Ma Maurizio, come vedi per noi se uno dei tanti, uno di quelli che dopo aver fatto un pò di favori ai tuoi amici, poi passi la mano, lasci.
Non ci mancherai sappilo, ma tieni a mente una cosa: uno dopo l’altro in 25 anni siete passati da qui a fare la voce grossa, poi però voi passate i notav resistono!
Ti volgiamo ricordare così, con qualche tua perla che dimostra la tua coerenza.
O quando ci dicevi”Ognuno inizi a guardare in casa propria” ti vogliamo ricordare così!
Ciao Maurizio.