Il racconto di Maria Teresa ed Ugo da Giaveno.
Sabato 10 agosto, ore 19,40 circa, all’imbocco della strada per susa da Giaglione, dopo il bivio per venaus: stiamo tornando a casa dopo la manifestazione degli over 50 alle reti.
Vediamo un’automobile bloccare improvvisamente dopo la curva un’altra macchina.E’ una macchina della digos, lo capiamo perchè riconosciamo 2 soggetti che erano all’interno
del cantiere oggi. Uno dei due cerca di afferrare uno dei due ragazzi fatti scendere dalla macchina, spingendolo violentemente verso il guardrail e insultandolo pesantemente.
Noi, come altre macchine di notav, vista la scena, ci fermiamo poco oltre, appena possibile e accorriamo sul posto, per capire cosa succede: arrivati vicino ai ragazzi, sentiamo uno della digos minacciare uno dei due giovani fermati, mentre l’altro controlla i documenti. Alla nostra richiesta del perchè di questo controllo, ci vene malamente risposto che i due ragazzi erano stati riconosciuti tra i manifestanti intorno alle reti… accusandoli anche di averli appostrofati, nonostante i ragazzi negassero il fatto.
Intanto sono anche accorsi due abitanti della casa di fronte, evidentemente indignati di quanto stava succedendo. Soltanto la nostra presenza ha fatto sì che la digos decidesse di cambiare parzialmente atteggiamento e se ne andasse, dopo aver restituito i documenti.
Domanda: cosa sarebbe successo se questo fosse accaduto alla sera tardi senza spettatori indesiderati ??
Questo è il clima che ci vogliono imporre ?
Quando capiranno questi signori che la valle vigila e non permetterà loro di fare ciò che vogliono, perché l’indifferenza e l’egoismo qui non sono di casa ??