Un veloce passaggio con delle bellissime immagini della Val di Susa, dellaSacra di San Michele, simbolo del Piemonte e una pittoresca descrizione dei no tav. Due anziani pastori che si vedono arrivare alle porte di casa un giovane e sprovveduto impiegato statale con un decreto di esproprio e che prontamente rispondono di no “l’alta velocità qui non la vogliamo!”. Tutto molto romanzato, sia la visione idilliaca del territorio che della lotta no tav stessa. Un’immagine di un’Italia o di una valle che tutti vorremmo, sole, natura, rapporti umani, un bel lieto fine. Purtroppo la realtà ci spiazza ogni giorno, con la sua durezza e la sua difficoltà, nella lotta e nello scontro sempre duro e difficile contro un mondo o meglio un modo di pensare al mondo come ad un oggetto da consumare.
Ci resta il sorriso dopo aver visto questo film, critico, ironico, che guarda però in avanti con un bel lieto fine dove il mondo e le persone trovano la forza di ripensarsi. Non sarà un film da oscar e forse neanche da festival del cinema ma se dobbiamo essere sinceri neanche i no tav lo sono. Non sappiamo le intenzioni degli autori, non sappiamo il loro pensiero riguardo a questa lotta ma come dicevamo, a noi resta un sorriso nel vedere i no tav al cinema, e vedere un Checco Zalone, notav a modo suo.
E allora visto che ci siamo con cortesia ringraziamo.