“Dovevo proteggere la fonte, per questo le e-mail sono partite dalla redazione…” Questa la giustificazione di Massimo Numa al giornalista di Liberazione che ha scritto l’articolo quì allegato. Il Caporedattore Tiberga ammette delle anomalie in questo scambio di e-mail, ma difende la testata: “Nessuno dei nostri articoli ha mai negato che quelle ferite siano state causate da un lacrimogeno”.
Nell’attesa che la magistratura, così solerte a perseguire gli attivisti del Movimento No Tav, faccia luce sull’accaduto in base alla denuncia per diffamazione verso “Alessio”, vi invitiamo a leggere interamente l’articolo scritto da Carlo Gubitosa per Liberazione