Abbiamo recuperato questo spezzone di video da una delle dirette della manifestazione di martedì 13 aprile avvenuta a seguito del tentativo di sgombero del presidio di San Didero della notte precedente. Nel video si vedono due carabinieri dotati di lancialacrimogeni discutere. Abbiamo alzato il volume e tolto un po’ di rumore di fondo: si sentono distintamente le parole di uno dei due: “Sì, ne ho tirati due in faccia sulla strada”.
Sono tutti elementi che confermano la licenza di mutilare data alle Forze dell’ordine in Val Susa. Il ferimento di Giovanna non è una fatalità ma una tragedia annunciata. Non era questione di se era questione di quando.
Nel video che pubblichiamo di seguito ripreso durante la notte dello sgombero si vedono chiaramente gli agenti di polizia sparare lacrimogeni ad altezza uomo.
Nella serata di sabato dove é rimasta seriamente ferita da un candelotto l’attivista No Tav Giovanna, erano presenti sul posto numerosi reparti della polizia e un drappello della guardia di finanza.
La questura si sta inventando fantasiose ricostruzioni su fantomatici oggetti contundenti pur di allontanare le proprie evidenti ed innegabili responsabilità.
Lo sparare ad altezza uomo é un modus operandi usuale specialmente nelle ore notturne da parte di tutte le forze dell’ordine.