Martedì, terminata l’attesa, intorno alle diciotto abbiamo potuto superare il ponte del Clarea ed entrare nel bosco dove ci sono gli scavi e dove si vuole realizzare la strada di collegamento (ma le intenzioni credo siano quelle dell’utilizzo per il cantiere…). Molti alberi giacevano in terra, segati e ammucchiati, con tante foglie intorno e ramoscelli ovunque anche all’interno delle zone di scavo… si è ripetuta la mattanza del vecchio bosco di castagni… chi crede, quando qui si reca in questi giorni, si carichi a spalle un tronco e lo porti oltre il ponte, alla borgata mulini… è un segno di appartenenza alla nostra terra, il voler evitare che anche qui gli alberi spariscano non si sa dove… e chi vuole penso se lo possa portare davanti alla porta della propria casa, con tanto di cartello di appartenenza, perché altri sappiano che quanto sta accadendo nel nascosto di un bosco, domani potrà accadere nella piana di Susa, di Bussoleno ed oltre…
Intanto oggi non c’erano posti di blocco al ponte e si poteva passare… domani si vedrà…
Gabriella